Papaveri ed ombre

Pensieri, Parole, Opere e Omissioni


Mi rendo conto che è passato un anno. Sono cambiata? Se è vero che ogni ventuno giorni le cellule cambiano completamente allora sono cambiata come minimo diciassette volte. In questo periodo ho pensato di chiudere il blog. Ho pensato di andare a scrivere da un’altra parte. Mi sono chiesta se scrivessi per qualcun altro, o per me stessa. Poi mi sono domandata se avendo la capacità di scrivere non dovessi osare di più cercando di scambiare parole con denaro. Poi ho pensato di essere un po’ vigliacca, magari mi basta il mio piccolo pubblico, il mio nick ombroso e sto lì a trastullarmi con la mia piccola celebrità senza farmi tanti problemi, nascondendo la penna come si cela un asso nella manica, una piccola masturbazione laica insomma. Qui in questo ambiente privo di materia coagulata ho imparato ad amare di un amore nuovo, ho incontrato amici che non avrei mai trovato altrove. Mi sono emozionata ed ho sofferto e pianto tanto da non voler più respirare. Questa è stata la mia finestra sull’anima del Mondo.Allora ho trovato una risposta per ogni domanda e la risposta è la seguente: “Sti cazzi”  Ho preso la penna in mano ed ho ricominciato a scrivere.