Rouges a tutto tondo

Post N° 112


Stamattina alle 7 un vertiginoso senso di silenzio mi ha svegliato. Mi sono girato verso mia moglie. Non c'era, Non era neppure in cucina nè in nessuna altra stanza. Anche Camillo non c'era. Sono uscito sul balcone: strada deserta. Solo un giornale spinto dal vento. Con l'auto ho attraversato la città. Vie e piazze spopolate. I tram fermi o vuoti. In ufficio nessuno. Anche da Maniglia e da mio cognato Augusto non c'era nesuno. Gli appartamenti abbandonati. Ho puntato verso l'aereoporto. Un jet sulla pista. Fortuna di avere il brevetto di pilota. Mi sono levato in volo. Parigi. Atene. Tokio. New York. Non un'anima. VUoto. Deserto. Sul bancone di un bar di Adelaide trovo una fotografia. Ci sono tutti. Cinque miliardi di persone che mi fanno ciao con la mano...Sotto, una scritta: "Addio, testa di cazzo!".D'accordo, d'accordo... però andarsene così...Senza dire niente...Che figli di puttanaRomano Bertola