Rubra domus

Incrociamo le dita...


Una nota breve e secca, per quanto lo stato d'animo che la ispira sia tutt'altro che transitorio e scarno di sentimenti.Sono addolorata, infatti.Addolorata per l'approvazione di una riforma, quella del Senato, che, in concomitanza con la riforma elettorale, sposterà decisamente il peso del nostro Stato "dalla base alla testa", e la "testa" di questo nostro Stato non sempre si è  connotata positivamente per lucidità d'indirizzo e ampiezza delle prospettive. Con la fine del bicameralismo perfetto, si riducono intanto gli spazi di partecipazione dei cittadini, in quanto se ne riduce la potestà rappresentativa. Si pone fine al perfetto bilanciamento di funzioni e poteri tra le due camere, che i Padri della Costituzione avevano posto in essere a salvaguardia della Democrazia, come un argine da opporre alla tentazione di tradurre in leggi dello Stato eventuali orientamenti autoritari degli schieramenti politici presenti in Parlamento.Se aggiungiamo a ciò una legge elettorale che mortifica le minoranze, non si può che sperare in una futura classe politica dotata di lungimiranza, ampiezza di visione e amore per la Democrazia.Altrimenti son guai.Considerando il panorama politico che ha contrassegnato il Paese negli ultimi decenni, non mi resta che incrociare le dita.O sperare che l'esito del Referendum attraverso il quale la Riforma sarà sottoposta al giudizio della cittadinanza, ci salvi da future situazioni incresciose.Comunque... incrociamo le dita...Non si sa mai...