Rubra domus

Se questo è un uomo


Non so che cosa stia accadendo in Turchia.Non so che cosa sia realmente accaduto  e non so che cosa stia realmente accadendo ora, perché credo che solo la Storia restituirà, chissà se completamente o parzialmente, il senso manifesto, e quelli reconditi, degli accadimenti che da circa una settimana stanno sconvolgendo il paese, un tempo una delle mete privilegiate del turismo europeo e non solo, oggi area in cui nessuno, almeno nessuno che non sia incline ad una marcata vocazione masochistica, si sognerebbe di recarsi per una vacanza, a meno che non si vogliano avvertire quel senso di freddo glaciale, quel sudore gelido, quel senso di secchezza delle fauci che sempre la visione di un luogo impregnato di un'aura sinistra scatena nel soggetto.Non so cosa sia realmente accaduto e cosa stia accadendo in Turchia, so solo che se fossi un abitante di quel paese dotato di libero pensiero, o al libero pensiero solo vagamente incline, adesso mi sentirei in gabbia e proverei esclusivamente la voglia di scappare via.Peccato che, a quanto pare, a quanto riferiscono le cronache estere, il governo di Erdogan abbia praticamente bloccato gli espatri e stia apprestando una delle più grandi epurazioni di massa che l'attualità abbia conosciuto, e la sta attuando con metodi che mi sembrano refrattari al rispetto del libero pensiero, al rispetto della dignità umana degli oppositori, che, prima di essere oppositori sono "uomini", e come tale vanno trattati, sulla base delle più elementari norme del diritto internazionale, al rispetto delle più comuni libertà civili.Non so che cosa sia realmente accaduto e che cosa stia realmente accadendo in Turchia, ma mi chiedo perché l'O.N.U. non sia ancora intervenuto a richiamare il paese in nome della dignità umana e dei diritti elementari del vivere civile.Anche l'Unione Europea, in nome dei numerosi accordi che intrattiene con la Turchia, potrebbe far sentire la propria voce nei confronti di un paese che si era "perfino" candidato a entrare nell'Unione medesima.Non si tratta di interferire nella sovranità nazionale di uno stato estero, si tratta semplicemente di far valere il senso di quei valori che rendono un qualsiasi paese un paese civile, perché non ho smesso di credere che la civiltà di un paese si misuri prima di tutto a partire dal trattamento cui i massimi rappresentanti dello Stato sottopongono la popolazione che lo abita.Quanto sto vedendo al momento, a partire dalle cronache degli inviati televisivi, mi suscita solo un senso di orrore.Mi sembra non ci sia altro da aggiungere.Punto.