Rubra domus

Le parole.


Per me le parole sono importanti.Ci credo, nelle parole.Proprio perché le parole sono importanti, tuttavia, scelgo sempre con grande attenzione le parole in cui credere.E quelle di cui diffidare.A leggere i quotidiani, a sentire le notizie diffuse dai telegiornali, pare che il mondo sia pieno di esseri malvagi, ma ancor più di benefattori.Si preoccupano, i benefattori, della sorte di uomini, donne e bambini la cui vita è in pericolo.Si preoccupano anche, i benefattori, degli uomini. delle donne e dei bambini che l'hanno già persa, la vita, a causa delle bombe "farcite" di gas nervino che sono state recentemente sganciate, in Siria, su quello che era rimasto ancora in piedi delle loro case (ben poco).Si preoccupano così tanto, i benefattori, da giurare che mai più altri uomini, donne e bambini dovranno morire a causa di bombe come quelle, farcite di gas nervino, che sono state utilizzate in SiriaE proprio perché si preoccupano, i benefattori hanno promesso che  a breve le sganceranno loro, delle bombe, contro chi ha utilizzato le armi chimiche.Delle belle bombe di quelle tradizionali, di quelle che quando cadono non rilasciano gas nervino, ma solo esplosivo, schegge, fuoco, fiamme.Ci voleva proprio un po' di autentico spirito umanitario in tempi così pervasi da una cieca volontà di distruzione!Mai più uomini, donne e bambini condannati a morire attraverso un chimico effluvio che paralizza il sistema nervoso.Mai più.Solo uomini, donne e bambini dilaniati, maciullati, mutilati e sfregiati.Perché nel mondo, lo si sappia, i benefattori esistono!Che poi... vai a capire, in quel caos di macerie e di forze contrapposte e laceranti che è diventata la Siria, vai a capire chi veramente ha lanciato che cosa...Vai a capire chi è morto ad opera di chi.Muoiono. Questo è certo. In tanti. A grappoli.A decine. A centinaia. A migliaia.Muoiono. Uomini. Donne.E bambini.E quando non muoiono, e magari riescono persino a scappare dall'inferno in cui sono relegati da anni, quando chiedono asilo alle nazioni popolate di benefattori, urlando tutta la loro disperazione, c'è il caso che quegli stessi benefattori li respingano. Quei medesimi benefattori che hanno tanto a cuore la sorte di quegli uomini, di quelle donne e di quei bambini, nel momento in cui quegli uomini, quelle donne e quei bambini si affacciano alle loro frontiere, li respingono.A volte capita.Perché sono benefattori.A parole.Dunque... dicevo?Le parole sono importanti, ma bisogna scegliere attentamente quelle nelle quali credere.E quelle delle quali diffidare.Soprattutto quando si accompagnano a una manifesta tentazione di aggiungere guerra alla guerra.Ecco. Le parole, quando sono mosse dalla tentazione della guerra, sono sempre parole di cui diffidare.A queste, di parole, se ne possono contrapporre altre.Ad esempio: la PACE.Suona male?Basterebbe crederci: la pronuncia non risulterebbe stonata.Basterebbe crederci.Perché?Perché alcune parole sono "davvero", autenticamente importanti.E la parola "PACE" è la più importante di tutte.