Rubra domus

L'afa, a volte, gioca brutti scherzi


Art. 21 della Costituzione italiana, primo commaTutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.Art. 33 della Costituzione italiana, primo commaL'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.Mi sembra doveroso citare i predetti articoli della Costituzione in merito a una notizia che ho letto due giorni fa, secondo la quale l'amministrazione del comune di Monfalcone vorrebbe procedere a una sorta di "schedatura" dei docenti che esprimono opinioni critiche nei confronti della prassi del governo.Non mi sembra che la Costituzione italiana, la madre di tutte le leggi, neghi a chicchessia il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni.Un docente, prima di essere tale, è un cittadino italiano, e in quanto tale ha il diritto di esprimersi liberamente. Nel diritto di espressione rientra il diritto di critica. E una critica, se espressa in termini razionali e nel rispetto delle leggi, è perfettamente lecita.Un docente, in quanto tale, ha non solo il diritto, ma anche il dovere, di formare i propri allievi a una visione critica della realtà, perché solo l'esercizio costante a una visione critica della realtà può proteggere la comunità dalle aberrazioni cui potrebbe condurre l'imposizione del Pensiero Unico, qualunque esso sia.Dunque, benvenuto il pensiero critico.Benvenuto il diritto di critica.Un docente che temesse ripercussioni nella libera espressione del proprio pensiero e del proprio diritto di critica non si comporterebbe da individuo libero e non sarebbe dunque in grado di formare i propri allievi alla libertà del pensiero.Dunque, speriamo che l'amministrazione del comune di Monfalcone sia incorsa in una caduta di stile, di stile "civico", prima di tutto, a causa dell'afa estiva.Il caldo fa brutti scherzi.Se perseverasse in tale atteggiamento anche dopo il periodo estivo, allora bisogna che i docenti comincino a preoccuparsi.E che comincino a preoccuparsi tutti coloro che si ritengono liberi cittadini.E cittadini liberi.