Ruhen

Il pugile


Gli occhi mi tradiscono,Il doppio di me stesso..La mano sfiora l’infinito e il nulla degli oggettiL'eternità del silenzio..la folla grida il nome dell’avversario, ma le mie orecchie non ascoltanoPer tutta la vita sono stato un combattente,ed ora l'onda del tuono,  il frastuono del tonfo..L'ultimo colpo e vacillano le certezze, passa l'allegria,la paura di non rialzarsi è  tanta,, infondo a questo quadrato c’è qualcuno che conta l'affanno del respiro, l'ultimo battito lento...Quante volte ho pensato: “ questa volta resto al tappeto' e la vita la lascio a quelli li'.. Sempre pronti a giudicare ogni incertezza, sintomo certo di debolezza. Secondo il parere di chi nella vita è stato soltanto a bordo ring a guardare gli altri combattere ogni giorno.”Sentivo ad ogni intervallo il richiamo del gong e il gusto amaro della polvere in bocca, e in pochi secondi ero di nuovo in piedi a conquistare un metro in più nel viaggio della vita.