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Post n°6 pubblicato il 07 Agosto 2009 da Ruhen2009
Soffrire, fino a non esistere più, per dimenticare, cosi che diventai invisibile al mondo, invisibile all'immobilita' del tempo e allo sguardo sanguinario dell'amore, al quale nascosi il cuore, un ultimo sottile e breve battito per rimanere vivo, quel breve attimo nel quale il dolore m'accompagnava lento. Mi nascosi per non lasciarmi guardare morire, perche' in questa intimita' il poeta si lascia cadere in fondo al desiderio d'amare. Amore mio, quel disincanto e' illusione di dominare il tempo con le parole. In questo istante in cui la mia anima si genera e grida, la certezza di volerti al mio fianco per la vita e'assenza che cresce e lacera la pelle di stoffa antica. L'imperfezione del poeta romantico e le paure profonde dell'uomo ti hanno allontanata da me, il pensiero rincorre il ricordo e la voglia di guardarti negli occhi. Lascia che gridi il mio amore questa volta senza aver paura di perderti, e ascolta la verita' infondo al cuore, e né il pensiero e né il corpo t'hanno mai tradita. Angelo caduto da una nuvola che non riesci a volare stretta ad un fiato di vento, lasciati aiutare a cercare ali d'aria e distese su cui riposare il cuore. Sono solo un uomo imperfetto che muore dietro un perdono. |
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Post n°5 pubblicato il 07 Agosto 2009 da Ruhen2009
Ridete stolti,Avete vinto la battaglia dei nervi, su chi l’amor dell’assenso cercava.Rubando sogni ad una figlia che s'arrende al desiderio di cedere...Città sotto assedio, in fiamme questa notte.Un giorno quel riso interiore gusto sadico dell’ inconscio egoista dell’esser felici e da saggi consigliarisarà la malattia che dovrete curare per pulirvi l'anima dalla polvere del dolore causato.Figlio delle vostre frustrazioni, rinnego l'incubo nel quale m'avere relegato,lasciando in silenzio le vostre bocche.in catene un giorno vestirete i panni degli schiavi e dei padroni delle vostre paure,quando vi accorgerete ormai tardi di aver perso la dignità.Quel riso sarà un ghigno d'eterno tormento, in questo mondo già ammalato da spettatori impauriti come voi. |
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Post n°4 pubblicato il 07 Agosto 2009 da Ruhen2009
Si..ci incontrammo per caso,in un giorno di quasi estate,Si…ti guardai e ti trovai buffa…Tanti capelli, con quegli occhi grandi, e quel sorriso timido che s’affacciava alla bocca…Sembrava una fiaba senza fine, senza la voglia fuggire, ma nel cuore… la paura di soffrire.Il tempo è stato bello fino a quando, l’inverno non ha fatto il suo ingresso,ho perso l’orientamento verso casa, ho perso la strada verso il tuo cuore.In un attimo avevo già tutto, un sogno e un desiderio da realizzare, e in un respiro avevo perso la voglia di vivere, vivere..avevo perso la voglia di vivere, ma tu eri sempre al mio fianco ed io mi sentii protetto da tutto.Sto cercando dopo tanto il cuore della mia luna,perché ora che stavo cercando le parole per dirle che fantastica creatura, lei, lei si è perduta..Ti prego non tenermi fuori, voglio essere il tuo sole a scaldare i giorni tuoi...non lasciarmi cadere, so quello che si può fare, perché l’ho imparato da tee il tempo ormai quasi estate, ed io... non ho la voglia di mollareNon ho voglia di perderti, non ho voglia di nascondermi ancora in fondo a questo cuore,che ci ha uniti, anche sé non ho avuto le parole per dirti grandi cose.Sto cercando dopo tanto il cuore della mia luna… |
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Post n°3 pubblicato il 07 Agosto 2009 da Ruhen2009
Fuori da un supermercato, una donna anziana guardandoci vicini disse: “ avete dei figli!”, “ ancora no!” le risposi, timido, in un bagno di sudore freddo che scorreva sotto la maglietta… la stretta della mano si fece più forte, pensando a quell’attimo nell’imbarazzo generale. Frammenti di ricordi in un presente che soffoca i pensieri, che grida forte: “Dove sei?!”. La felicità in fondo sono le piccole cose, un cuore che batte, un sorriso dai dentoni da dolce coniglio rosa, che illuminava il volto dell’uomo sempre in cerca di se stesso. Nel bagliore intermittente delle notti insieme, la guardavo spesso, a volte la stringevo cercandola nel sonno, e nei sogni con il braccio teso ad afferrarla forte, consapevole che l’avrei destata dal sonno, ma era più il desiderio di sentirla dentro di me. Non sono un gran comunicatore, spesso non parlo, tengo tutto dentro, paura di soffrire ancora. Questa notte avevo un pensiero forte dentro la testa che girava: “ tu, hai ancora qualcosa di mio!” e “ spero di avere anch’io ancora qualcosa di tuo”. Scattato in piedi in pochi secondi, mi vestii di fretta ed uscii a vagare un po’ senza meta, forse sperando di vederla ancora. Vagai un paio d’ore in tondo senza saper dove andare e perché, aprendo la porta ho avuto l’impressione di avere la risposta a quell’ “ Hai ancora qualcosa di mio!”, si era proprio così, hai ancora il mio cuore. Lo so forse invisibile ed innocuo. Cercai di fartelo capire dato che con le parole non riuscivo, lo disegnai con due iniziali su un maialino rosa... riprodussi proprio il mio cuore con il pennarello nero, colmo di tutte quelle cose non dette e del dolore provato nell’ultimo anno. Vorrei che avessi bisogno di me, vorrei che asciugandoti le lacrime vedessi ancora i miei occhi… |
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Post n°2 pubblicato il 07 Agosto 2009 da Ruhen2009
" Valentina ti amo",Sul vetro, il mio viaggio è solo all'inizio. Scritto di voglie e di buoni propositi, il biglietto lasciato sul cuscino: "tra poco torno da te!"Anche oggi, la normalità dovrà essere guadagnata, parole, lavoro e delusioni, perché?Valentina, il silenzio, il desiderio, il cambiamento, tu sei... lo strappo alla routine di questa vita... Anche domani cercherò di fuggire, la mia anima corre.. “ma amami! Cosi come viene,” non aver paura se un giorno finirà l'incanto, la fiaba è solo un'effimera illusone, intrigante il desiderio di rimanere immobili, guardarti crescere per me! lasciami la libertà di respirare, sogniamo di fuggire insieme da questa terra, verso una luna alla quale non credi, che non vedi...Fuori è buio e un'altra notte è persa. Solo un altro giorno, tu lo strappo e ancora io che scappo... Lasciando pezzi di questo cuore, per farti capire che vorrei averti più vicina. Cercami in fondo a te, sono solo parole...Nessuno ha cancellato la scritta su quel vetro: "Valentina ti amo", oggi non chiedo dove sei, questa mattina mi sono svegliano e non c’eri, nessun biglietto sul cuscino. L'amore per la malinconia, porta la testa sempre troppo lontano per parlarti di quello che sente in fondo quest'uomo. Ho perduto tutto troppe volte, e troppe volte ho iniziato a vivere, ci metto il cuore anche se parte non sarà mai roba tua, amore mio. Domani tornerò ancora.. chissà se alla fine tornerai anche tu. |
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