RUMORI SECONDARI

L'attesa


L'attesa come intervallo tra passato e futuro  L’attesa tra la disperazione e la speranza^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*Quando il cielo basso e greve pesa come un coperchioSullo spirito che geme in preda a lunghi affanni,E versa abbracciando l'intero giro dell'orizzonteUna luce diurna più triste della notte;Quando la terra è trasformata in umida prigione,Dove come un pipistrello la Speranza Batte contro i muri con la sua timida ala Picchiando la testa sui soffitti marcescenti;Quando la pioggia distendendo le sue immense strisce Imita le sbarre di un grande carcere Ed un popolo muto di infami ragni Tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli, Improvvisamente delle campane sbattono con furia E lanciano verso il cielo un urlo orrendo Simili a spiriti vaganti senza patria Che si mettono a gemere ostinati E lunghi trasporti funebri senza tamburi, senza bande Sfilano lentamente nella mia anima vinta; la Speranza Piange e l'atroce angoscia dispotica Pianta sul mio cranio chinato il suo nero vessillo.                                                 Charles Baudelaire
 La "speranza" è un essere piumato -che si posa sull'anima -e canta melodie senza parole -e non finisce mai - del tutto -E dolcissimo - nella Bufera - si ode,E intensa deve essere la tempesta - che potrebbe confondere l'Uccellinoche così tanti ha riscaldato -L'ho ascoltato nella terra più fredda - E sul Mare più strano-Eppure, mai, nel Bisogno,Emily Dickinson