Runelore

Perseguitato da un numero


Hugh McDonald McLoed diventò capitano a diciannove anni. Il sinistro numero «7», a quanto pare, figurò in modo preminente nella sua vita: nacque settimo figlio di un settimo figlio in una famiglia di navigatori. McLoed aveva due fratelli che salparono come capitano e ufficiale in seconda il 7 dicembre 1909 sul piroscafo Marquette & Bessemer No. 2, diretto a Port Stanley, nell'Ontario. Ma la nave non arrivò mai a destinazione, e scomparve col suo equipaggio. Quattro mesi dopo, il 7 aprile, a Hugh venne annunciato che il cadavere di suo fratello John era stato trovato, imprigionato nel ghiaccio, nel fiume Niagara. Il 7 ottobre 1910, la corrente sospinse a riva il corpo dell'altro suo fratello a Long Point. Quattro anni più tardi, il 7 aprile 1914, il capitano McLoed, allora comandante della baleniera John Ericsson, stava rimorchiando una bettolina sul lago Huron. La nebbia era così fitta da nascondergli completamente alla vista la nave che aveva a rimorchio, la Alexander Holly.Ma alla fine riuscì a scorgere la bandiera della Holly, sventolante a mezz'asta. Fece rallentare la sua nave e tirò il cavo di rimorchio, e apprese che, il giorno prima, il capitano della bettolina era stato gettato in mare da un'ondata. Non stupisce che McLoad abbia dato le dimissioni dal comando il 6 dicembre del 1941, nello stesso momento in cui i giapponesi, per i quali era già il giorno 7, bombardavano Pearl Harbor.