Creato da burlone12 il 23/09/2014
un po' e un po'

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

scinicamarianna.56danielascintulubopodaniela53.silvajobizzi.fiorelliExtraxilbesognatric3Terzo_Blog.GiusILCONDOMINIOVillaFrancaIschia2savcanabasketpolarisLETERNOINNAMMORATO
 

Ultimi commenti

"Povera donna" a parte, e comunque chiedo scusa,...
Inviato da: petrollamp
il 31/10/2016 alle 03:46
 
..JABBA è tra noi. .!
Inviato da: lo.stracciacuori
il 30/10/2016 alle 17:02
 
Ottima prevenzione nulla da eccepire ^_^
Inviato da: gas.o0
il 30/10/2016 alle 10:12
 
A differenza della regina loro non sono obbligate ad avere...
Inviato da: clint7
il 30/10/2016 alle 09:15
 
Vero ... hai ragione ... sono d'accordo
Inviato da: michele.carro
il 27/10/2016 alle 17:03
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Zanardi, oro straordinar...Referendum, l'ira di Va... »

Fellatio contro l’oppressione islamica, parla la star del porno con il velo

Post n°37 pubblicato il 16 Settembre 2016 da burlone12

Nadia Ali

"Sono una pornostar. E sono musulmana. E non ci trovo nessuna contraddizione": è Nadia Ali, 24 anni, nata negli Stati Uniti da immigrati pakistani. E' la prima pornostar professionista, mussulmana praticante e fiera di esserlo. Conciliare lavoro e religione? È la difficile sfida di Nadia Ali, 25enne pakistana che è stata bandita dal suo Paese dopo aver girato un film per adulti indossando il velo durante le scene di sesso.
Prega di giorno e danza di sera la giovane star dell’hijab porn, e al settimanale francese Inrocks, nell’ultimo numero dedicato al "Sesso nel 2016", ha spiegato perché "Women of the Middle East" è anche un film militante e anti velo, perché il nascondimento del corpo imposto dalla religione musulmana è opprimente per il genere femminile e perché non ha paura delle continue minacce di morte degli estremisti. "Mi hanno detto che non ero una musulmana, che ero una vergogna per il Pakistan. Ma mi hanno anche detto: 'Ti uccideremo e invieremo il corpo a tua madre'. Ma non ho paura. So benissimo ciò che faccio e che ciò mi appartiene! Chi sono loro per dirmi che persona devo essere e ciò che devo fare? Conosco benissimo la mia identità: sono io stessa ad essermela creata!".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963