Sentieri

Fellatio contro l’oppressione islamica, parla la star del porno con il velo


"Sono una pornostar. E sono musulmana. E non ci trovo nessuna contraddizione": è Nadia Ali, 24 anni, nata negli Stati Uniti da immigrati pakistani. E' la prima pornostar professionista, mussulmana praticante e fiera di esserlo. Conciliare lavoro e religione? È la difficile sfida di Nadia Ali, 25enne pakistana che è stata bandita dal suo Paese dopo aver girato un film per adulti indossando il velo durante le scene di sesso.Prega di giorno e danza di sera la giovane star dell’hijab porn, e al settimanale francese Inrocks, nell’ultimo numero dedicato al "Sesso nel 2016", ha spiegato perché "Women of the Middle East" è anche un film militante e anti velo, perché il nascondimento del corpo imposto dalla religione musulmana è opprimente per il genere femminile e perché non ha paura delle continue minacce di morte degli estremisti. "Mi hanno detto che non ero una musulmana, che ero una vergogna per il Pakistan. Ma mi hanno anche detto: 'Ti uccideremo e invieremo il corpo a tua madre'. Ma non ho paura. So benissimo ciò che faccio e che ciò mi appartiene! Chi sono loro per dirmi che persona devo essere e ciò che devo fare? Conosco benissimo la mia identità: sono io stessa ad essermela creata!".