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LA FORZA DEL PENSIERO - Psicologia quantistica


LA FORZA DEL PENSIERO
Qui di seguito la trascrizione del video per chi volesse rifletterci un po' su.Il vuoto non esisteE’ soltanto un’illusione. Ciò che ci sembra vuoto, separazione fra un oggetto e l’altro è un campo energetico.  Non solo, è anche un campo di coscienza.  Se non fosse così le particelle subatomiche non potrebbero percepire le stesse informazioni  ISTANTANEAMENTE, come invece avviene, anche a distanze siderali. Poiché esiste una velocità superiore a quella della luce, dobbiamo pensare che le particelle siano coscienti dell’esistenza di una  interconnessione tra loro. Siamo fatti di energia quantistica e ormai sappiamo che l’energia del quantum  può manifestarsi come onda  o come particella. Può esistere in un luogo particolare  o può essere simultaneamente  in due o più luoghi diversi,  in totale interconnessione. Io, tu, ma anche gli altri, siamo in grado, come osservatori  di intervenire e modificare  la particella nel presente.  In questo modo creiamo la realtà  e il nostro futuro.  I quanta rappresentano le nostre infinite possibilità. - Qual è la forza che mantiene in entanglement  (interconnessione)  le particelle del nostro corpo?La Çoscienza, la forza stessa grazie alla quale si genera ed esiste la materia  che conosciamo. “Dietro questa forza c’è una mente cosciente e intelligente. Questa mente è la MATRIX, la matrice di tutta la materia” (Gregg Braden). Benché la fisica classica, influenzata  dal modello cartesiano  ci dica che non esiste alcuna possibilità che la mente possa influire sulla materia, la fisica dei quanti ci dimostra invece  che è possibile: La nostra mente è in grado di influenzare la realtà che vediamo.In Giappone c’è un ricercatore, Masaru Emoto  che ha messo a punto una tecnica per analizzare e fotografare al microscopio i cristalli che si formano durante il congelamento dell’acqua.  Emoto non si è limitato a questo,  ma ha dimostrato anche che l’acqua, esposta a musiche, parole e pensieri,  cristallizza in forme diverse in dipendenza ai messaggi ricevuti. (esempi  nel video)- Se i pensieri hanno un impatto simile sull’acqua che possono fare a noi che siamo composti  per il 70% di acqua?I pensieri e le emozioni  influenzano anche le piante. Forse ricorderete gli esperimenti di Cleve Backster . Negli anni ‘70 Backster era un esperto FBI della macchina della verità. Un giorno mentre stava controllando il poligrafo, gli venne l’idea di testare una pianta, la dracena, che era nel suo ufficio. L’intenzione era di misurare la variazione di conducibilità  elettrica delle foglie della pianta per effetto dell’innaffiamento. Bagnò la dracena, sicuro di ottenere un aumento della conducibilità. Ricavò invece sul grafico del poligrafo quella che sembrava una risposta umana. “Il tracciato del pennino non era ciò che mi aspettavo dall’acqua che entrava nella foglia”, raccontà Backster,  ma piuttosto ciò che mi attendo da una persona  che mente, sottoposta alla macchina della verità.” Backster insistette. Immaginò soltanto di bruciare la foglia alla quale aveva applicato gli elettrodi . Bastò la sua immagine mentale perché la dracena quasi impazzisse di paura. Il pennino saltò su e giù nel tracciato.Pensieri ed emozioni influenzano anche il DNA. Immagina che un medico  ti faccia un prelievo di sangue . Immagina poi che estragga il DNA dai tuoi linfociti e lo isoli  in modo da poterlo osservare al microscopio  su un monitor.  Fai conto  che l’osservazione  si svolga in un laboratorio  lontano dal luogo dove ti trovi,   dove vieni  sottoposta ad una serie di stimoli emotivi . Se il tuo stato d’animo verrò sollecitato negativamente  gli istoni del DNA  (proteine cariche positivamente)  modificheranno la loro struttura contraendosi e il DNA si troverà accorciato. Se gli stimoli saranno positivi  gli istoni non si contrarranno e il DNA sarà più lungo. Tu forse ritieni che i pensieri siano contenuti  nella testa … ma non e’ vero! IL pensiero è vibrazione, energia. I pensieri non sono particelle, sono onde e le onde si intrecciano le une con le altre. Il pensiero è l’unico strumento utile  per conoscere la realtà poiché  la realtà è tutto pensiero, è energia non locale, anche se si è sempre ritenuto che il pensiero  fosse localizzato nella testa. Non è il cervello la fabbrica del pensiero. E’ il pensiero la fabbrica del cervello. E’ necessario un radicale cambiamento di mentalità. Non dobbiamo più pensare alla realtà  in termini di materialità. Se così fosse saremmo davvero insignificanti e non avremmo modo di intervenire sulla realtà  se non con il solo metodo cartesiano di massa con massa. Se al contrario mi convinco che la realtà, la mia realtà, è una possibilità della coscienza, allora sono in grado di chiedermi come posso cambiarla. Ma soprattutto come posso migliorarla.