Tra paure e gioie

Post N° 9


Il tg (così si definisco) Studioaperto di qualche giorno fa ha trasmesso servizio sull’ UOMO DELL’ ESTATE  2007: GIANPIERO FIORANI (e qui dovrebbe scattare una pernacchia sonora…). Il noto tg ha dedicato un servizio all’ ex amministratore della Banca Popolare Italiana (già Banca Popolare di Lodi) in cui raccontava delle serate canterine di Fiorani, delle sue “meritate” vacanze. In un intervista lo stesso Fiorani ha detto che è rimasto sorpreso quando la gente lo ha riconosciuto e qualcuno gli ha chiesto l’autografa….ha detto:”LA GENTE MI AMA….”. Per chi non conosce chi sia questo noto personaggio (noto soprattutto ai magistrati) guardando il tg studioaperto (che non di rado distorce la realtà dei fatti) è indotto a pensare che Fiorani sia una persona che abbia fatto qlcs di buono se, a quanto lui dice, è così amato dalla gente. Facendo una semplice ricerca su  GIANPIERO FIORANI si trova un articolo del giornale la repubblica del dicembre 2005 che titole:Antonveneta, arrestato FioraniNel mandato "soldi ai politici"Le accuse: aggiotaggio, associazione per delinquereinsider trading, truffa aggravata e appropriazione indebitaMILANO - Arrestato Gianpiero Fiorani.Le accuse per Fiorani sono pesantissime: aggiotaggio (aver diffuso notizie false per alterare il corso dei titoli in Borsa), insider trading (aver utilizzato notizie riservate), truffa, truffa aggravata, appropriazione indebita e associazione per delinquere finalizzata al compimento di questi reati. Dagli accertamenti della Procura e della Banca d'Italia [1] emerge che, da anni, Fiorani e soci si erano impadroniti del controllo totale dell'istituto della Banca Popolare di Lodi utilizzandolo sia per acquisire il controllo di altri istituti (Popolare di Crema), ma anche e soprattutto per acquisire ingenti vantaggi patrimoniali in favore proprio e di terzi, gestendo e operando in pieno arbitrio, nell'assoluta assenza e nella presumibile complicità di organi interni, esterni e soprattutto istituzionali. La procura ha inoltre accertato che, per coprire alcune perdite, i clienti inconsapevoli si ritrovavano d'improvviso un clamoroso incremento delle spese per commissioni. In questo modo, scrive sempre il gip Forleo, sono stati provocati ai piccoli risparmiatori della banca danni enormi. Inoltre è stato appurato che, alla morte del cliente se i parenti non intervenivano in tempi brevi alla chiusura del conto, venivano incamerati illegalmente dalla Banca (in sostanza sono stati truffati tanti poveri risparmiatori che, stando alle sue recenti dichiarazioni, adesso lo amano….).Nel dicembre del 2005, a seguito degli sviluppi dell'inchiesta, per Fiorani si sono aperte le porte del carcere di San Vittore in cui è rimasto fino al 13 giugno del 2006, giorno in cui è tornato in libertà anche grazie all'indulto del 2006.