Tra paure e gioie

V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 1942


Io ti sento tacere da lontano.Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.Di giorno in giorno assistoall’opera che il tempo,complice mio solerte, va compiendo.E già quello che ieri era presentedivien passato e quel che ci parevaincredibile accade.Io e te ci separiamo.Tu che fosti per me più che una sposa!Tu che volevi entrarenella mia vita, impavida,come in inferno un angeloe ne fosti scacciata.Ora che t’ho lasciata,la vita mi rimanequale un’indegna, un’inutile soma,da non poterne avere più alcun bene.