copertina del bollettino Nuove Pagine del Mese di luglio 2006Abbiamo tutti bisogno di una seria comunita'd'appartenenza.Per questo iniziamo a cercare rifugio nella famiglia,nelle associazioni.La famiglia,in fondo,non e'ancora un modello,e'solo un metodo per affrontare la nostra vita.La differenza forse e'tutta qui.Il modello e'qualcosa di fisso e immutabile che spesso nemmeno scegliamo ma,al contrario,cia rriva dall'esterno.Il metodo e'la capacita' di rileggere il modello di riferimento.Per nostra abitudine,siamo portati a credere che la famiglia sia un modello stabile,sicuro,che non si modifica con il tempo.Cioe',una seria comunita' che ti ripara dalle sventure della vita.Per questo,fatti tragici come quello ambientale successo alla famiglia Cardellicchio qualche giorno fa' ci disorientano.Ci chiederemo per diverso tempo come tutto cio' sia ancora possibile,ci rifugeremo nelle frasi di circostanza,cercheremo di trovare il capro espiatorio che ci liberi dal male.Poi, con il tempo,dimenticheremo tutto.Semplificando la questione potremmo trovare di piu'di una parola,che ci diano delle serie indicazioni su quanto accade nella nostra realta'territoriale.Sembra paradossale,ma,puo'capitare che nelle famiglie ci si senta soli.Senza arrivare,come in questo caso,a vette tragiche,accade sempre piu'spesso che i componenti del nucleo familiare non formino una comunita',cioe'in pratica,e'molto facile che io padre non conosca o preveda quello che mio figlio prova e senta.Solitudine,quindi.Ignorarsi a vicenda,non partecipare con assiduita'alle dinamiche familiari.La nostra comunita'd'appartenenza primaria,in realta',avrebbe bisogno di un contuinuo intervento,proprio perche' non e'un modello fisso.Non ci si puo'fare troppo affidamento.L'inventario e'quella tecnica che ci permette di capire cosa siamo e dove vogliamo arrivare,cosa non siamo piu',cosa abbiamo e cosa rischiamo di perdere.Aiutateci ad eliminare queste antipatiche solitudini....dunque,parliamone.....
Con il vuoto dentro....
copertina del bollettino Nuove Pagine del Mese di luglio 2006Abbiamo tutti bisogno di una seria comunita'd'appartenenza.Per questo iniziamo a cercare rifugio nella famiglia,nelle associazioni.La famiglia,in fondo,non e'ancora un modello,e'solo un metodo per affrontare la nostra vita.La differenza forse e'tutta qui.Il modello e'qualcosa di fisso e immutabile che spesso nemmeno scegliamo ma,al contrario,cia rriva dall'esterno.Il metodo e'la capacita' di rileggere il modello di riferimento.Per nostra abitudine,siamo portati a credere che la famiglia sia un modello stabile,sicuro,che non si modifica con il tempo.Cioe',una seria comunita' che ti ripara dalle sventure della vita.Per questo,fatti tragici come quello ambientale successo alla famiglia Cardellicchio qualche giorno fa' ci disorientano.Ci chiederemo per diverso tempo come tutto cio' sia ancora possibile,ci rifugeremo nelle frasi di circostanza,cercheremo di trovare il capro espiatorio che ci liberi dal male.Poi, con il tempo,dimenticheremo tutto.Semplificando la questione potremmo trovare di piu'di una parola,che ci diano delle serie indicazioni su quanto accade nella nostra realta'territoriale.Sembra paradossale,ma,puo'capitare che nelle famiglie ci si senta soli.Senza arrivare,come in questo caso,a vette tragiche,accade sempre piu'spesso che i componenti del nucleo familiare non formino una comunita',cioe'in pratica,e'molto facile che io padre non conosca o preveda quello che mio figlio prova e senta.Solitudine,quindi.Ignorarsi a vicenda,non partecipare con assiduita'alle dinamiche familiari.La nostra comunita'd'appartenenza primaria,in realta',avrebbe bisogno di un contuinuo intervento,proprio perche' non e'un modello fisso.Non ci si puo'fare troppo affidamento.L'inventario e'quella tecnica che ci permette di capire cosa siamo e dove vogliamo arrivare,cosa non siamo piu',cosa abbiamo e cosa rischiamo di perdere.Aiutateci ad eliminare queste antipatiche solitudini....dunque,parliamone.....