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LE NOSTE RIUNIONI DI QUARTIERE


Lo sviluppo della citta'Si direbbe che niente spoglia meglio l'individuo sino a denunciarlo ficcandone con lo spirito della resistenza la stessa privacy,e non solo,di incontri,scontri sui programmi in ambito a quei certi cambiamenti da caravanserraglio,che solo il sale,ovvero la cagliata pastorale delle riunioni rionali,in tempi gia'cosi'maturi,quanto a pianificazioni d'ogni tipo e genere,peccato non duole nel verso di una lamentazione sul viatico di arruffati cittadini,colti ed impreparati,ma disposti a provocare sui tanti dialoghi che quotidianamente consumiamo nella nostra sede di quartiere.Queste persone cosi'stigmatizzate dove una misura espolsiva parla di certi dissensi,di contrasti,si semplici provocazioni,e via discorrendo tra un'ondata e l'altra di malintesi tutti volti al servizio di vecchie e logore responsabilita'''condominiali''.E'proprio questa l'ora delle nostre occasioni,per dirla senza peli sulla lingua,una lettura o l'altra di un certo inciucio rionale non puo'che dimostrare a quale destino e'in realta'legato lo strumento del linguaggio umano,dal momento che invece di unire o di capirsi,tutto facciamo tranne che pervenire a conclusioni ben impostate.Perche'bisogna tenere conto di un particolare che la dice lunga in ogni caso,il che significa fare i conti col proprio carattere una volta,con l'educazione un'altra volta,con la giusta preparazione un'altra volta ancora,con lo stile e e la compostezza come ciascun cittadino ha in dote ed usa nelle classiche riunioni di quartiere.Sicche'niente di trascendentale,essendo tutto fisiologico che i vari cittadini partono subito in quarta con tutto il carico della propria caratura caratteriale,non fosse che per dimostrare una presunta intelligenza laddove,guarda caso,questa e'piuttosto carente.Detto cio,tra questi ultimi si annida colui il quale malgrado tanta sprovvedutezza di metodo morale e culturale se ne viene fresco fresco con la pretesa di arringare l'uditorio con una catilinata da ricordare...Succede sempre cosi',la storia non cambia,ma si ripete.Si apre con le migliori intenzioni nel mondo a onore e gloria di chi dirige i lavori nelle persone responsabili,nonche'dalla attenzione dei suoi vivaci collaboratori.Tanto il popolo del nostro quartiere sovrabbonda il piu'delle volte di tipi che fanno dell'insolenza una questione di dignita'cosi'da mettere in onda un meccanismo perverso e furibondo.Ogni luogo,od isolato del nostro magnifico quartiere che dir si voglia,affinche'il sociale sia dimostrato ricco di varieta'dei suoi modelli partecipativi,dei propri esemplari che vanno ricordati piu'di una volta,anche se poi lapidati.Proprio il narcisimo piu'grossolano dei meno raffinati viene colto quale occasione da ufficializzare volta per volta,finche'dura il nostro gioco di ''potere''.Non a caso siamo tutti coinvolti in un gioco comunitario dove la promiscuita' dei singoli cittadini e'di se un assortimento che piu'ricco non potrebbe configurarsi,perche'gli effetti e i risultati potessero avere una diversa rotta partecipativa.Alla lunga poi si incappa in un cinismo volgare e tormentato,senza freni,ma noi non chiediamo questo.Chiediamo una seria e fattiva collaborazione.Organo Ufficiale del Movimento Civico del Cid SalernoOttobre 2005