NUOVE PAGINE

L'orgasmo nella donna,soteggiato da molte culture,e'fondamentale per la procreazione

Cosa si nasconde sotto le gonne delle donne?Due gambe e in mezzo una bellissima''femalia''.Si''femalia'',per dirla in modo letterario,perche'per parlare degli organi genitali femminili ci sono molti termini,ma nessuno ne traduce con completezza la bellezza anatomica unita alla complessita'dei suoi sofisticati meccanismi di funzionamento e al mistero del suo potere creativo.Ecco allora un ''segno''coniato apposta per lei.Il problema di questa mancanza e'squisitamente linguistico e antropologico.Lo illustra con sapienza Catherine Blackledge nel suo Storia di V.Biografia del sesso femminile,un delicato saggio di concrete intenzioni disvelatrici.L'immaginario sessuale contemporaneo vede fra le cosce di una donna,purtroppo e semplicisticamente,una cavita',la vagina.La sede del piacere sessuale femminile,il luogo dove viene creato il genere umano e il canale per la sua nascita,per uomini e donne e'sinonimo di erotismo e di eccitazione.Serve inoltre per urinare e le donne aggiungerebbero per precisione che e'anche la fonte di ciclici sanguinamenti e dolori mestruali.Ma questa e'soltanto l'ultima,in ordine cronologico,delle interpretazioni vaginali possibili.La vagina poteva essere vista come l'origine del mondo o della vita.Comunque,chi la possiede,ha un potere forte e oscuro,perche'imperscrutabile e'il mistero della vita,nella nascita e nella morte.

Onorevole De Mita,ma non ha appena confermato di lasciare la guida della Margherita Campana?

Si vede che e'faticoso?pensavo di dover rimanere per soli due anni.Ne sono passati cinque.Sono molti.

Che fa',lascia proprio ora?

non subito.Il Congresso Regionale ci sara'dopo le elezioni politiche.E'allora porro'la questione in assise.

Immagina qualcuno come suo successore?

Non sono un uomo di fantasia.Costruiremo una soluzione,io ci saro'dentro,ma non posso prevedere quel che sara'.

E'per se cosa vede?

La politica.Questo e 'certo.

Riproviamo cosi:nella Margherita campana,e non soltanto,c'e'chi non crede che lei possa davvero lasciare la guida di un partito cosi'potente nella Regione.E alla Regione.Le racconto un episodio.Tanti anni fa c'era un parroco in Irpinia,che faceva delle belle omelie.Prendeva complimenti.Anche i miei.Un giorno mi disse''Ciri',non pensi che io sia sprecato qui?''.Gli risposi che le anime si lavano ovunque,nel piccolo paese come nella grande citta',Per ritornare alla politica,l'importante e'farla bene.Non conta dove,se da coordinatore di un piccolo circolo della MARGHERITA o se al timone della SEGRETERIA CAMPANA.Per quanto mi riguarda,allora',faro' politica laddove saro'chiamato nel tempo in cui saro'chiamato,facendo le cose che mi piacciono e che mi interessano,continuando ad avere il rapporto con la gente.Certo non restero'senza qualcosa da fare.

E'la storia del Quirinale? E'un ipotesi che per la mia testa non e'mai passata.

TIMIDI E TIEPIDI TENTATIVI DI PACIFICAZIONE NELLA NOSTRA CITTA'.Prima Rif.Comunista a chiedere ad alta voce la istituzione delle circoscrizioni,magari gia'per l'anno prossimo,sperimentarle e sottoporle a un referendum cittadino.Le Circoscrizioni non debbono rimanere un progetto incompiuto,magari mal interpretato dalla stessa classe politica,chiediamo l'apertura,per quel che puo'contare la diplomazia di un serio confronto politico,dove saremo anche noi i protagonisti della salvaguardia e delo sviluppo dei rioni periferici.I DS dicono di no a questo progetto,bisogna rimanere cosi',accentriamo tutto a Palazzo di Citta'.Gia'sono stati riconosciuti diversi Comitati di Quartiere,con una propria sede,ma tutti sponsorizzati..lo stesso ds LANDOLFI dice,ma a questo punto a cosa servono le CIRCOSCRIZIONI?Caro LANDOLFI,lke CIRCOSCRIZIONI servono,abbiamo assistito e continuiamo ad assistere a mediocri tentativi di scarsa partecipazione,dunque,poco e mal gestito il confronto con i rioni,sporattutto sui programmi e sui loro contenuti.A prescindere dalle belle parole e dai tanti risvolti,il nostro MOVIMENTO POLITICO DEL CID,indaghera'e partecipera' anche dall'esterno alle manifestazioni,ai diversi incontri che nasceranno.Un plauso positivo all'amico PASCA,che chiede a viva voce la loro istituzione.Qui serve,conclude PASCA,un riesame delle ragioni di come stare assieme.E'poi,cari politci,ed amministratori salernitani,noi diciamo,ma davvero tutti i COMITATI DI QUARTIERE sono nati dalla spontanea partecipazione dei cittadini?

Nuove Pagine Organo Ufficiale del Movimento Politico Cid Salerno Ottobre 2005

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Lo sviluppo della citta'

Si direbbe che niente spoglia meglio l'individuo sino a denunciarlo ficcandone con lo spirito della resistenza la stessa privacy,e non solo,di incontri,scontri sui programmi in ambito a quei certi cambiamenti da caravanserraglio,che solo il sale,ovvero la cagliata pastorale delle riunioni rionali,in tempi gia'cosi'maturi,quanto a pianificazioni d'ogni tipo e genere,peccato non duole nel verso di una lamentazione sul viatico di arruffati cittadini,colti ed impreparati,ma disposti a provocare sui tanti dialoghi che quotidianamente consumiamo nella nostra sede di quartiere.Queste persone cosi'stigmatizzate dove una misura espolsiva parla di certi dissensi,di contrasti,si semplici provocazioni,e via discorrendo tra un'ondata e l'altra di malintesi tutti volti al servizio di vecchie e logore responsabilita'''condominiali''.E'proprio questa l'ora delle nostre occasioni,per dirla senza peli sulla lingua,una lettura o l'altra di un certo inciucio rionale non puo'che dimostrare a quale destino e'in realta'legato lo strumento del linguaggio umano,dal momento che invece di unire o di capirsi,tutto facciamo tranne che pervenire a conclusioni ben impostate.Perche'bisogna tenere conto di un particolare che la dice lunga in ogni caso,il che significa fare i conti col proprio carattere una volta,con l'educazione un'altra volta,con la giusta preparazione un'altra volta ancora,con lo stile e e la compostezza come ciascun cittadino ha in dote ed usa nelle classiche riunioni di quartiere.Sicche'niente di trascendentale,essendo tutto fisiologico che i vari cittadini partono subito in quarta con tutto il carico della propria caratura caratteriale,non fosse che per dimostrare una presunta intelligenza laddove,guarda caso,questa e'piuttosto carente.Detto cio,tra questi ultimi si annida colui il quale malgrado tanta sprovvedutezza di metodo morale e culturale se ne viene fresco fresco con la pretesa di arringare l'uditorio con una catilinata da ricordare...Succede sempre cosi',la storia non cambia,ma si ripete.Si apre con le migliori intenzioni nel mondo a onore e gloria di chi dirige i lavori nelle persone responsabili,nonche'dalla attenzione dei suoi vivaci collaboratori.Tanto il popolo del nostro quartiere sovrabbonda il piu'delle volte di tipi che fanno dell'insolenza una questione di dignita'cosi'da mettere in onda un meccanismo perverso e furibondo.Ogni luogo,od isolato del nostro magnifico quartiere che dir si voglia,affinche'il sociale sia dimostrato ricco di varieta'dei suoi modelli partecipativi,dei propri esemplari che vanno ricordati piu'di una volta,anche se poi lapidati.Proprio il narcisimo piu'grossolano dei meno raffinati viene colto quale occasione da ufficializzare volta per volta,finche'dura il nostro gioco di ''potere''.Non a caso siamo tutti coinvolti in un gioco comunitario dove la promiscuita' dei singoli cittadini e'di se un assortimento che piu'ricco non potrebbe configurarsi,perche'gli effetti e i risultati potessero avere una diversa rotta partecipativa.Alla lunga poi si incappa in un cinismo volgare e tormentato,senza freni,ma noi non chiediamo questo.Chiediamo una seria e fattiva collaborazione.

Organo Ufficiale del Movimento Civico del Cid Salerno

Ottobre 2005

Circolo Territoriale della Margherita

democrazia e partecipazione

salerno

VENERDI'23 SETTEMBRE 2005 CON INIZIO ALLE ORE 19,30

Appuntamento ed Inaugurazione del Circolo della Margherita democrazia e partecipazione

piazza portarotese salerno

Mensile di Informazione del Movimento Civico Cid-Coordinamento Cittadino di Salerno Centro iniziativa Democratica-Ediz.Settembre 2005

Eccoci di ritorno dalle nostre belle e sospirate vacanze estive,spero che tutti le abbiano consumate nel modo e nei tempi giusti,circondati dall'affetto familiare dal sole e da tante entusiasmanti passeggiate in riva al mare.Per chi,invece e'dovuto per forza maggiore rimanere in citta',anche a loro auguriamo una dolce ripresa.Ci siamo salutati il mese di Luglio,ormai passato ed archiviato,ci incontrammo quel mese nella sede della Margherita in piazza portarotese,per inziare un nuovo e delicato cammino con il quartiere che nascera'.Da li'nacque la volonta',la voglia di verificarsi,un confronto che avevo a cuore quello di far parlare il quartiere con la presenza di esponenti politici,invitandoli cosi'a presiedere l'incontro,tra questi erano presenti gli amici Gianfranco Valiante,Consuelo Ascolese,la presenza di TINO IANNUZZI non fu'possibile per impegni di partito a carattere nazionale.Ma il suo saluto ai lavori non e'mai mancato.La partecipazione del quartiere fu interessante arricchita con delle sfumature anche il piu'delle volte originali,e con dei risvolti anche molto familiari,aprimmo cosi'un dibattito nel nostro quartiere,lo abbiamo iniziato in modo silenzioso,adesso dobbiamo ampliarlo,amplificarlo nei suoi contorni.Dobbiamo esprimere il piu'possibile la nostra voglia di manifestare di organizzare dibattiti,convegni,incontri ed anche feste per dimostrare a noi stessi di avere dentro tanta voglia e responsabilita'civica capace di poter far aggregare qualsiasi individuo.Dunque,io ho voluto aprire questo editoriale dando questo significativo titolo ritorniamo a far parlare la gente ...non lasciamo che il nostro quartiere sia fatto solo di ombre e di irresponsabilita',chiedo che ci sia nella piena autonomia un serio confronto,facendo confrontare le nostre idee,i nostri segnali oggi sono importanti,per poi domani poter decidere ed ampliare progetti e sposare nuovi ed esaltanti appuntamenti.Il nostro Movimento,quello del Cid,vi rinnova l'appuntamento con le tematiche locali,quelle di gruppo,abbiamo da questo mese spostato la nostra sede,da oggi lavoriamo presso il circolo della margherita perche'e'proprio da li che vogliamo mettere in moto il nostro vivere quotidiano,i nostri valori,confrontandoci in quella sede,per unire e non dividere il nostro quartiere,rendendolo sempre piu'vivibile e pianificando nuove prospettive di impegno e di sviluppo democratico.Cordialmente,vi aspetto per decidere insieme il nostro programma per i quartieri.

Siamo ancora riposati,adesso posso formularvi qualche scatto estivo.,Questo il nostro Direttore in posa miliare,in uno dei tanti Hotel della nostra bella Penisola.Vi aspetto a Settembre,ci saranno grandi novita',non solo editoriali,leggerete e poi vedrete,parola di Direttore.

L'ennesimo atto di barbarie e ancora siamo in attesa di una risposta concreta della societa'civile.Dopo le gravissime vicissitudini che continuano a colpire il nostro meridione,i cittadini ancora una volta ostaggi del dolore.Loro che invocano a gran voce la voglia di liberta'quando viene loro vietato l'utilizzo di alzare la voce.Oggi tacciono,prigionieri della criminalita',del silenzio.Sarebbe bene che gli amanti della liberta' anziche'indignarsi solo quando vengono presi provvedimenti,magari inefficaci volti ad arginare atti criminali,si indignassero per il radicamento innegabile della delinquenza urbana che,complice l'omerta',imperversa nella nostra vita quotidiana.Non credo che vivere circondati da violenza e angherie sia sinonimo di liberta'.Se non riusciamo piu'a indignarci di fronte alle barbarie alle quali siamo costretti ad assistere ogni giorno,allora abbandoniamo l'idea di migliorare le nostre citta',la loro qualita'di vita.La liberta',quella vera,possiamo solo guadagnarla combattendo il male che colpisce la nostra societa' e non lamentandoci dei rimedi opinabili che si cerca di opporre.Dunque le strade da percorrere sono due:o sis sceglie di educare i propri figli alla convivenza civile e alla solidarieta' che implica il ripudio concreto dell'illegalita',oppure continuare a vivere blindati dietro labili certezze che il primo delinquente da strapazzo puo'far crollare in un istante.Liberiamoci delle bende che coprono i nostri occhi e dei bavagli che chiudono le nostre bocche quantomeno per guardare negli occhi ed esprimere solidarieta'a chi conoscendo il vero concetto di liberta'si e'recato nelle nostre citta' senza pensare,come facciamo noi''prigionieri''della criminalita',che spesso dalle nostr parti la liberta'e'intesa quale facolta'di impossessarsi di qualunque bene a cui si ambisca,anche se di proprieta' altrui,perche'in questo caso e'possibile sparare''liberamente'',poiche'certamente nessuno avra'visto,ne'sentito e,quando a seguito dell'evento si esorteranno i turisti a usare particolari accortezze durante le visite,ci sara'sempre il critico di turno che,sventolando la cartolina della citta',ci raccontera'che e'statasolo una tragica fatalita'che non deve oscurare l'immagine delle nostre belle citta'..allora concludo dicendo.....vergogniamoci.....

Altro chje ascolto.Di ben altro ha bisogno l'individuo.Di comprensione,tolleranza,perdono,fiducia,credito,amore.In una parola,di dignita'.Solo conservando la dignita' si puo'sperare di non abbandonarsi alla deriva del disagio e della emarginazione.E si puo'essere certi che ove si impronti il comportamento alla buona fede,all'assenza dei pregiudizi e all'apertura all'altro,con altrettanta buona fede,verita'e comprensione si verra'ricambiati.D'altronde anche in campo processuale si ha spesso modo di constatare quanto la verita'autentica non venga creduta quanto la verita'' verosimile'',supportata da compiacenti osservatori.Non si porra'mai abbastanza in evidenza l'importanza fondamentale di un corretto approccio con l'ambiente circostante nei primi anni di vita,al fine di un'esistenza serena ed equilibrata e,conseguentemente,una civile convivenza.Forse,saranno delle considerazioni,le mie,banali,ma non per cio'meno giuste,come ad esempio di vita,a partire dalla classe politica.Solo ove i governanti pongano alla base del proprio agire non la mera ricerca del potere o dell'arricchimento lucrando anche sulle esigenze e sui bisogni delle categorie dei piu'deboli e disagiate,ma unicamente il superiore interesse della collettivita',e solo ove tale intento sia ben evidente,si potra' auspicare altrettanta tensione al bene comune da parte dei''governanti''.E non si puo'certo affermare che gli esempi provenienti dall'alto siano sempre edificanti.Queste considerazioni non hanno pretesa di nessun insegnamento,ma sono un modesto contributo alla riflessione.Come vuol costituire semplice motivo di riflessione la seguente citazione di Rousseau osero'esporre qui la piu grande,la piu'importante,la piu'utile regola di tutta l'educazione?E non guadagnare tempo,ma di perderne.......

Gli amici del Movimento Cid Salerno-Nuove Pagine ringraziano per la lettura tutti coloro che mensilmente si apprestano a leggere le nostre idee.Nell'augurarvi sempre una perfetta lettura,ricordiamo all'utenza che riprenderemo il cammino editoriale nel mese di Settembre,nell'augurarvi buone ferie,vi aspettiamo numerosi alla prossima.