NUOVE PAGINE

La politica e'capace di calamitare l'interesse di intere generazioni,di suscitare seri stimoli e si saper smovere la sfera emotiva di molti cittadini.
In alcuni quartieri della citta'l'esperienza politica viene vissuta in modo particolare con interesse diverso e con smagliature opposte.All'interno della compagine della Margherita in molti vivono questa delicata esperienza in simbiosi assoluta,altri la vivono quotidianamente questa realta'.Ho avuto modo di apprezzare la vicinanza e l'influenza che un certo ambiente puo'manifestare nei confronti di molti sostenitori.
A distanza di un anno dalla tornata amministrativa di Salerno bisogna essere tutti consapevoli che si era stipulato un patto,un serio progetto con gli elettori che recitava cosi' ALFONSO ANDRIA SINDACO.....
Ma con il passare degli anni,con il passare del tempo il modo di esprimersi in politica sta diventando sempre piu'difficile e meno credibile,in pochi riescono a portare avanti i propri ideali,fieri ed orgogliosi di rappresentare un impegno,fortemente attaccati ai valori piu'sani della politica,in cui la competizione e'uno stimolo a misurarsi e migliorarsi e non un occasione per trionfare a tutti i costi,anche con l'inganno....
In questo senso si puo'spiegare l'atteggiamento di una parte di sotenitori,che avendo fiutato una certa vicinanza della base al cosiddetto ''potere'',hanno piu'volte contestato apertamente e non approvato una certa linea portata avanti solo per interesse.I sostenitori della Margherita chiedono rispetto e ad alta voce chiedono una seria verifica,partendo proprio dalla base.I continui giudizi rimangono quelli di una negativita',gli eccessi,molto spesso,sono motivati dal sentirsi abbandonati come in centro ..cosi'nelle difficili periferie della citta'.
Bisognerebbe essere piu'duri con chi crea tutto cio',con chi annaspa la bellezza della politica,solo per biechi interessi personali,mal gestiti.Il sostenitore viene cosi'dirottato a seguire opinioni diverse con informazioni che il piu'delle volte deformano la realta',a volte la pressione dell'ambiente viene determinata da una inquieta gestione.
SALERNO e'una citta' con una grande passione per la politica lo abbiamo visto negli anni scorsi,ne fanno testimonianza i diversi nomi che hanno raccontato a livello non solo locale ma Nazionale,la storia della nostra citta'.
La partita che attualmente sta'giocando la compagine della Margherita nella nostra citta'non credo piaccia a molti,con il suo atteggiamento troppo spavaldo,determinato dall'eccessiva euforia di molti componenti.
Ancora una volta si e'rimasti ILLUSI da quel progetto,da quel programma.E'nella politica come nella vita,e'proprio nel momento in cui non c'e'piu'voglia di migliorarsi che inizia la parabola discendente,quella CALANTE....
Tantissimi sostenitori,ME compreso vive in funzione dei loro dirigenti e proprio per questo motivo che chi rappresenta la MARGHERITA a SALERNO deve essere riconoscente verso chi si adopera con tanto entusiasmo non solo nelle tornate ELETTORALI.
A livello personale sono stato felice di aver lavorato per questa aggregazione politica,spero di continuarlo a farlo.

Bollettino Nuove Pagine Mese di Maggio 2007
documento realizzato dal Portavoce del Circolo della MARGHERITA ''democrazia e partecipazione''SALERNO''
Albino Iuzzolino

Mese di Aprile 2007 - Bollettino Nuove Pagine Salerno

Il nostro vivere all'interno della compagine della margherita non e'stato mai cosi'semplice da interpretare e questo ha creato piu'di una incomprensione e piu' di un pregiudizio nei confronti di molti militanti,di attenti osservatori.Uno dei giudizi che andrebbe riletto riguarda la scarsa dinamicita' del sistema,troppo spesso dominato da un sostanziale immobilismo che impedisce,rende difficili scelte programmatiche e comunicative,sottoponendole cosi' a tempi lunghissimi e a debilitanti compromessi.Di fronte a tutta una serie di eventi,nel settore non solo politico,ma culturale,quello della societa'civile,la mia considerazione e'che il vecchio male,il vecchio modo di gestire,sia diverso da quello di approfondire,subendo cosi'poche modifiche nel modello gestionale.Stiamo ripercorrendo e ricordando il vecchio immobilismo di gestire una qualsiasi struttura politica,si evita'sempre di contattare i veri interessati,cioe'i cittadini,continuando ad illudere le tante aspettative,accontentando''qualcuno'',ma chi sara'mai questo sconosciuto di turno?

Si continua cosi'a gestire in modo disordinato,riconoscendo niente a nessuno,nessun sostegno dalla classe dirigente,svalutando sempre di piu'il vero impegno,il vero sacrificio alla politica.La spartizione continua ad essere gestita in modo non chiaro,ci si poteva per un attimo soffermare sulle cose fatte da tanti amici,guardando per un attimo indietro se non tutto a tutti,molto a molti....

Questo sistema e'andato a gambe all'aria sull'onda di una vera crisi che non e'solo appartenete alla nostra fazione politica,ma all'intero sistema.Si e'pero'visto che il vecchio virus,quello dell'immobilismo non e'stato affatto debellato.Questo modo di gestire non ha portato a decidere,a confrontarsi,ma semplicemente a rinviare nella sostanza la maggior parte delle scelte,quelle verie e serie.La voglia di misurarsi in nuove dimensioni ha cosi'continuato ad illudere cittadini e fedelissimi,appartenente ad un sistema.Si credeva di poter scegliere in modo democratico nuovi programmi,nuove strategie,per poi utilizzarle nella societa'civile,ma questo credo non sara'mai possibile da realizzare.La nostra aggregazione politica ancor oggi perde consensi,indispensabili per competere in vista di importanti scadenze politiche.L'incertezza che ci domina e'alta e la sfida a cui deve sottoporsi ciascuno di noi diventa sempre piu'difficile.Si stanno ridisegnando panorami gia'visti,affrontiamo cosi'trasformazioni tumultuose,in politica vacillano e vengono messe in crisi le tradizioni ideologiche,e gli equilibri vengono man mano modificandosi in maniera non costruttiva.Tutto questo esprime una seria preoccupazione,che dovrebbe essere rivista,messa in condizione di scegliere anche oltre il livello delle normali prestazioni che ci attendono,invece tutto cio' sembra prostrata dal vecchio male che chiameremo virus localistico,costretti ad un immobilismo fatto da vecchie connotazioni,gia'note a tutti.

Affrontare oggi questa situazione in citta'diventa un serio compito,di non facile attuazione.Io credo di poter dare un contributo per una nuova elaborazione di un nuovo documento politico che appartenga a tutti i cittadini.Questo modo di vedere,ci portera'ad una limitazione delle scelte,quindi a non scegliere,facendoci cosi'diventare sciocchi,urtando solo le diverse sensibilita' e le tante posizioni,senza risolvere nessun problema,ma solo accentrandoli,indebolendo ancor di piu'la rete del consenso elettorale e politico.

dai quartieri della citta'....

Questo nuovo modo di amministrare le citta'e'diventato un vero fallimento.Il principio delle CIRCOSCRIZIONI doveva essere quello di avvicinare i cittadini,le fasce deboli...alla vera politica,quella sana,ma nella nostra citta'diciamo quasi tutto e'stato eseguito,tranne quello che era il principio.In alcune citta'le Circoscrizioni funzionano diversamente.Credo che i Consigli Circoscrizionali diventeranno anche nella nostra citta' un'eterna nostalgia ed una presa per il culo da parte delle stesse Istituzioni e di quei cittadini nesti,come me che si aspettavano un vero e proprio sviluppo partendo proprio dalle periferie.Le riunioni circoscrizionali andrebbero fatte in orari pomeridiani dove la cittadinanza sia messa in grado di partecipare,cosi'gli stessi cittadini avrebbero piu'contatto con le Istituzioni,ed i politici potrebbero parlare diversamente con la gente.Tutti i consiglieri dovrebbero essere piu'disponibili,cosa che purtroppo in questa citta' non accade.Avere un colloquio diventa sempre una cosa assurda,sembrano diventare tante''ombre''..inutili,per non parlare poi di alcuni amministratori del Palazzo.Da tempo chiedevamo prima come Comitato Civico del Cid(centro iniziativa democratica),poi come Circolo della Margherita un serio e sereno incontro per la risoluzione di alcune tematiche,tra queste un serio intervento di riqualificazione della via camillo sorgente e delle zone limitrofe,ma non c'e'mai stato nessun incontro solo eterna delusione...ed io ben ricordo che durante ņa passata Campagna Elettorale tutti davano la loro disponibilita',tutti annotavano sulle proprie agendine incontri rionali ed altro..e poi....e poi...la poverta',quella politica dei signori del Palazzo ha cosi'mortificato anche le neo nate circoscrizioni unico vero strumento democratico per snellire la pratica amministrativa.La delusione e'tanta,mi spiace di quei cittadini che volevano seguire con me un certo percorso,che stava appena nascendo in questa citta',ma che qualche politico ha piu'volte tentato di bloccare..e'che poi alla fine ha veramente bloccato,lasciando ancora una volta i rioni nel disordine e nella poverta'di dialogo,deludendo e mortificando gli elettori che nel maggio scorso votarono per le CIRCOSCRIZIONI.

Bollettino Nuove Pagine mese di Marzo 2007

Occhio sulla politica..le nostre considerazioni

C'e' una logica estenuante nelle cose politiche,nasce dalla considerazione relativa al ritorno auspicato al ragionamento sincero,quello che valuta le astrattezze all'interno della coscienza e quello che esprime il legame tra societa' e individuo,perche'il segno nuovo dei tempi e'proprio quello indicato dall'esame attento dei valori siano essi antichi che innovativi.Politica e'la supposizione il piu'possibile alta dell'attenzione al popolo ed alle sue esigenze,i suoi bisogni le sue attivita' materiali e spirituali,politica e'il coagulante sociale,come hanno detto in una bella definizione i vescovi francesi,politica e'non l'arte del possibile come metodo del compromesso ma aspirazione al perfettibile,ambizione di risposta alle esigenze del popolo.Politica  e'raccogliere le domande dei bisogni e tutelarne le liberta' crescenti.Ecco che in questa intesa sul termine politica si impongono,soprattutto oggi,una o due considerazioni necessarie.Riesce difatti improbo capire di certi eventi senza aver bene presente che in politica si puo'mentire a tutti ma non a se stessi e per cui di fronte all'imperativo di essere obiettivi nonostante la velocita'dei suoi significati viene naturale scorgere la propria affermazione di coerenza,non si puo'parlare di pensiero alto quando non esistono le condizioni leali per esprimerlo.Da cui la tribuna sottace o alla disponibilita',all'espressione o all'appiattimento sulle posizioni.Non  e'possibile peraltro ragionare di politica di questi tempi inutili nei quali lo spazio a disposizione si restringe sulla valutazione asettica delle cose senza alcunareale volonta'di partecipazione agli eventi politici o alle diverse trasformazioni sociali se non nella misura in cui essi non paventino reazioni fuori di notazione o veline preconfezionate.La parola serve a dare la convinzione,se la convinzione non c'e'si taglia alla base il processo democratico.

LA PAROLA serve per costruire un idea non una fortuna e, se qualcuno invece mira ad altro bene,e'proprio derivazione dei tempi.Occorre invece riscoprire il vero senso della Politica anche al di fuori dei corridoi canonici dove il popolo soffre e non legge,dove il dialogo sui massimi sistemi non aiuta a togliere la fame.Per questo non si ha bisogno di politica senza politica che e'un controsenso buono solo per i polli ma di politica con politica perche'il popolo ha bisogno di nuove strtegie,di nuovi metodi per superare le diverse difficolta',e non di struzzi che per aggirarle mettono la testa nella sabbia vantando per di piu'un gran senso delle cose politiche.

ECCO urge ridare valore all'affermazione dell'ideale,alla necessita'alta del rinnovamento,al tentativo di ricondurre tutto nei canali del dialogo,quello sincero.Non e'possibile continuare a far finta di esser santi anche quando siamo partecipi dei peccati.Il gioco nuovo si avra'proprio sulla risposta che saremo capaci di dare anche nel silenzio imposto o scelto per coerenza,sulla forza che sapremo darci anche quando capiremo che non siamo insostituibili in quanto persone ma che sono insostituibili le nostre idee,cose che hanno valore prima di oggi,ora  e domani.Perche'ne sono convinto,gli uomini passano ma il significato dell'idea alta della politica no.Chiuso.

Bollettino Nuove Pagine Mese di Marzo 2007

Torna di attualita' la questione giovanile.Parliamo di un ritorno di attualita',perche' non e'affatto la prima volta che il disagio delle giovani generazioni tiene le prime pagine dei nostri giornali.Cosi'potremmo rinfrescare la nostra memoria quando scoppio' la questione dei teddy-boys,siamo alla fine degli anni cinquanta,quando vi fu l'ondata dei capelloni e della generazione beat,poi quella dei contestatori con le diverse manifestazioni sparse in tutta la Penisola,le occupazioni universitarie targate 1977,la Pantera.Sembrava pero'che alla fine tutto si fosse ritualizzato,fosse caduto in una routine ripetitiva e senza grandi capacita'di turbare i sonni delle generazioni piu'mature che consideravano tutto,sconfitta la deviazione terroristica,come una innocua forma di nuova goliardia.

Improvvisamente ci stiamo accorgendo che le cose sono molto piu'complicate.Non si tratta piu'infatti di riti di passaggio,di momenti in cui le generazioni che si affacciano all'inserimento nel mondo adulto esorcizzano la paura delle prove che li attendono con comportamenti sopra le righe e con azioni che attirino su di loro l'attenzione di quel mondo che dovra'poi assorbirli.Oggi il disagio giovanile si manifesta come esasperazione di una certa fascia sociale,continuando ad essere a parte dall'intero sistema,senza responsabilita' ne'coinvolgimenti,portando all'estremo solo vizi di una societa'in cui forse non ama entrare,la fuga dalle responsabilita',la filosofia del tutto e subito!

Un certo tipo di consumismo da non confondersi con l'individualismo in cui non si ritrovano solidarieta'sociali,l'eccesso come unica via di uscita dalla perenne noia,e soprattutto la violenza,quella che appare come la forma piu'estrema della legge del piu'forte,del piu'furbo.Che poi questo disagio esploda nel nichilismo e nella barbarie della devastazione coperta dall'illusione della non esistenza come individui nel momento in cui si e'annullati in un branco o in una folla e'solo una delle diverse conseguenze estreme di un serio dolore,situazioni parallele ad altre forme di autodistruzione come la bulimia,l'anoressia,l'uso degli stupefacenti,la depressione.In pochi guardano con serenita' ad un quadro piu'choaro,magari piu'limpido,sono quei centri di aggregazione,non solo le parrocchie,ma l'intero associazionismo quello sano e puro.Ora da qui l'invito a riflettere su questa crisi del nostro vivere sociale,tutto cio'mi giunge durante le ore notturne,dopo aver affrontato con molta agitazione un lungo e tormentato sogno.Mi chiedo,esistera' una seria risposta a tutta questa delicata situazione,personalmente vi invito a dire si di,a patto di prendere le cose con una certa'serieta' e di accettare la fatica ed i tempi non brevi per la ricostruzione di u tessuto sociale da tempo logorato ed annoiato.Bisogna innanzitutto uscire dalla finta comprensione,quella che giustifica certi comportamenti e certe situazioni cercando di capirne le radici.Detto banalmente non si puo'chiedere ai giovani di non sognare,di non smettere con i loro ossessivi vizi.Tutto dovrebbe essere denunciato nel suo complesso nella sua psicologia giovanile nei suoi astratti comportamenti.

Questo,un segnale confortante che ci sia oggi una o piu'persone che si preoccupino dis crivere,di regalare forti emozioni,anche attraverso i sogni,perche no'.Bisognerebbe da qui aprire una seria riflessione rompendo cosi'quel maledetto muro dell'omerta',occorre fare un passo in avanti e indirizzare la tolleranza zero non tanto verso i giovani,ma verso la comunicazione,quella fatta male,quella sbagliata,non possiamo vivere nell'universo dei finti e falsi bacchettoni,delle assurde competizioni scolastiche e sociali.Non dobbiamo lasciarci per niente intimidire da nessuno,non possiamo distruggere la convivenza e la serenita'del nostro territorio,perche'qualcuno continui a fare sogni astratti e ribelli.....

Bollettino Nuove Pagine - Febbraio 2007

bollettino Nuove Pagine - Febbraio 2007

Nei giorni scorsi tutti per le vie del centro della citta'diSalerno hanno manifestato per dire NO alla GUERRA,a sostegno della pace per sostenere il messaggio del 1.gennaio di Benedetto XVI,per dar voce ai popoli che soffrono per la guerra,quella maledetta guerra inutile.Nel mondi ci sono attualmente 33 conflitti aperti,guerre note e dimenticate che soprattutto nel Sud del mondo colpiscono i bambini,donne ed anziani.Gente indifesa che talvolta viene coinvolta in modo brutale come i bambini che vengono rapiti,arruolati in modo forzato e costretti a massacrare la popolazione dei loro stessi villaggi.Bambini soldato a cui vengono rubati l'infanzia,il cuor,il futuro e che porteranno per tutta la vita i segni di questa maledetta violenza.Bene io con questo messaggio mi fermo qui,dicendo ad alta voce no alla guerra.

LA REDAZIONE GIORNALISTICA DEL BOLLETTINO NUOVE PAGINE AUGURA A TUTTI UN FELICE ANNO 2007

Bollettino Nuove Pagine Edizione Gennaio 2007

Siamo cosi'giunti alal fine di un'altro anno....tra poche ore lasceremo il 2006 per dar spazio all'esntusiasmo serale e festaiolo che accompagnera'il 2007.Saremo in tanti a chiederci per prima cosa se ci saranno delle nosvita'se sara'simile a quello che lasciamo,insomma gli interrogativi che si alternano nella mia mente sono tanti e non di facile risposta.Questa mattina,come ogni mattina mi reco in edicola per comperare il quotidiano,saluto ed auguro una dolce serata anche all'edicolante di turno,mi reco ad un bar del corso cittadino per gustare un buon caffe',inizio a sfogliare il quotidiano a leggere cose che non avrei mai voluto leggere,ma purltroppo quello che leggo mi disturba,mi sconvolge la mente..ritardando cosi'i miei tradizionali festeggiamenti del Capodanno.LEGATA E TORTURATA IN CASA A OTTANTASEI ANNI ma cosa sta succendendo nel ventre della mia citta',ma chi saranno mai questi violenti.Purltroppo la violenza criminale invade anche la nostra bella SALERNO.Il nostro territorio,togliendoci cosi'l'affidabilita'e il valore,anche un certo sentimento.L'atto delinquenziale e'sempre saltuario e soggettivo,si nutre dell'imprevidibilita',della cattiveria.Gioca sulla destabilizzazione prodotta da una certa liberta'di ripetersi a suo piacimento,non trovando facili soluzioni,ma solo tanti interrogativi.Ma il Capodanno ferisce la nostra citta'non solo da questa ORRIBILE notizia di cronaca,poi sfoglio con calma il quotidiano e trovo imbarazzante continuare a leggere altro.Il sequestro di quintali di BOTTI-KILLER,che non fanno festa ma UCCIDONO,non risparmiano proprio nessuno.La lite politica in casa MARGHERITA regna in un silenzio assordante.Comunque,inutile commentare altro,questa pagina doveva solo essere rivolta ai lettori per augurare una dolce nottata aspettando cosi'l'arrivo del nuovo anno con focolai di tradizioni e di rispetto,ma mi sa che ancora una volta dovremo rimandare.Comunque Auguri di Buon Anno a tutti voi cittadini Salernitani e non..a tutti voi che credete nella tradizione e nei valori umani.

In occasione delle imminenti festivita',desideriamo esprimere e Lei ed alla Sua Famiglia i nostri migliori auguri per un sereno Natale e un felice Anno Nuovo.Ci attende a breve un nuovo periodo di opportunita' e di sfide professionali,viviamolo insieme,coesi e vicini ai nostri amici,alle loro quotidiane esigenze,consapevoli che dalla loro soddisfazione dipende il nostro successo.Con l'invio telematico di questo breve messaggio intendiamo manifestarLe la nostra vicinanza e l'apprezzamento per il lavoro e il contributo che,siamo certi,continuaera'a dimostrare anche nel prossimo futuro.

Ancora un sincero augurio per un 2007 ricco di successi e soddisfazioni

.

COMITATO REDAZIONALE NUOVE PAGINE SALERNO

La salernitanita' non e'nessun patto tra Villani e De Luca,ma solo la buona volonta'di riportare le cose in chiaro nella nostra citta'.

Il portavoce del Circolo della Margherita Albino Iuzzolino chiama a racoclta i suoi...da sempre vicini alla gente.

Il mese di dicembre lo apriremo con questo editoriale,che interessera'per intero la vicenda interna della Margherita nella nostra citta'.

Un margine di rischio esiste sempre in eventi di questa portata,ma credo che in questo caso sia largamente compensato dall'importanza,direi anzi dalla necessita' della partecipazione al dialogo.Per il portavoce del Circolo del fiorellino,da anni impegnato in politica,attento e partecipe alle discussioni pre congressuali ha voluto esprimere cosi'una sua netta considerazione sulle vicende interne.Il viaggio che oggi siamo chiamati a fare sara'sereno,distensivo ricco di passione e di tradizione come abbiamo sempre dimostrato di essere in dibattiti e tavoli programmatici,aperti alla gente,alla citta'.Credo che oggi si evidenziano solo futili polemiche strumentali,la verita' e che dentro la nostra,la mia voglia di vivere la politica esiste ancora la vera passione,quella di fare gruppo.Altri soggetti cercano di fomentare in tutti noi lo scontro politico.Non saro'certo io a scagliare la prima pietra,perche'come ben tutti sappiamo nella nostra compagine politica esistono serie intelligenze,pero'mai evidenziate,perche'offuscate dal sistema di potere...quel potere che vive solo nelle Elezioni e di spartizioni clientelari.Sono convinto che adesso tocca a noi individuare una buona persona attenta con un carisma popolare,che sappia parlare non recitare...soprattutto ai trentenni,insomma chiediamo una persona seriamente motivata.Ed io credo di averla individuata nel mio lungo percorso in questa fazione politica,sono convinto di non essere smentito dagli amici.L'amico Angelo VILLANI sara'il nostro riferimento congressuale sara'lui insieme all'amico Carmine MASTALIA,insieme a noi ad avviare un sano rapporto con i tesserati perima e con la citta'dopo.

Dico Villani perche'non trasmette la sensazione del''faccio tutto io''che appartiene ad altre figure storiche,raffigurate da un certo potere,ormai logorato,sazio e stanco.Dunque,io personalmente,partiro'da qui,da questa comunicazione..dalla passione che mi appartiene da sempre,siano loro emozioni e progetti.Bisogna allontanare quelle sagome che da tempo hanno messo in moto un certo percorso pericoloso,inutile,pieno di rischi,ma senza alcuna soluzione.Non si tratta ne di accelerare,ne di rallentare,e'questo il punto.Sarebbe una follia in entrambi i casi.La questione e'aperta,chiedo di arrivare al Congresso capaci di far bene sia dal punto di vista culturale,politico,ma soprattutto organizzativo.E'per questo insisto che il nome di Angelo Villani potra'divenire un contributo decisivo.

Copertina del mese di Dicembre 2006 Bollettino Nuove Pagine