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ALLA FACCIA DELLE TRADIZIONI...........


Il Giappone ha iniziato lo sterminio di delfini.Solo poche notizie e poi il vuoto.
delfini al mercatoEsteri: Da due giorni è iniziata la mattanza di delfini in Giappone. A parte una notizia flash di inizio sterminio, tutto adesso è stato messo a tacere.Autorizzati o meno, questi 20.000 delfini dichiarati in TV, rappresentano l’ennesima differenziazione tra l’Europa ed i Paesi Asiatici ed evidenziano la Nostra “sudditanza” sia verso gli USA che verso il Giappone. Un accenno. Gli Stati Uniti, per far si che fossero ritirate le spadare, reti derivanti, accusate di catturare anche i delfini ( ragioni ufficiali ), iniziano l’embargo verso i Paesi della UE, e l’Italia era tra questi. Così viene pubblicato il decreto di ritiro, a cui ne farà seguito un secondo. Perdono il lavoro oltre 5.000 persone in tutta Italia tra diretti ed indotto, oltre 100 nel solo Golfo di Gaeta, Ponza compresa. Oggi i delfini predano il pesce nelle reti dei pescatori della piccola pesca e delle reti da posta in generale da Formia a Gaeta, passando per Sperlonga e San Felice Circeo. Mentre da una parte il protezionismo ricade sulla testa dei padri di famiglia, dall’altra, il potere economico di alcuni Stati detta le regole dell’ecosistema, decide una strategia, stermina migliaia di delfini. Perché nessuno ne parla?. Perché questa indifferenza?. A cosa servono i Patti Internazionali quando un Paese che non ha firmato, può liberamente fare ciò che desidera con il solo rischio di vedersi aprire un procedimento di presunta infrazione che potrebbe in futuro essere chiuso e dimenticato?.