AMORE UNIVERSALE

l'uomo non è solo.


Ciò che caratterizza l’uomo non è soltanto la sua capacità di elaborare parole e simboli, ma anche il fatto di essere costretto a distinguere tra quello che si può e quello che non si può esprimere, il fatto di essere costretto a stupirsi per cose che esistono ma che non possono venir tradotte in parole.L’individuo sensibile sa che la realtà intrinseca, la sua essenza più vera non può mai essere espressa. La maggior parte e spesso il meglio di ciò che avviene in noi rimane un nostro segreto. La consapevolezza dell’ignoto viene prima della consapevolezza del noto. L’albero della conoscenza cresce sul suolo del mistero. Più prossimi alla nostra mente non sono i concetti, le parole, le definizioni, ma ciò che non ha nome, che non si lascia esprimere, l’essere. Quanto più incisiva è la consapevolezza dell’ignoto e più forte è la nostra comprensione immediata della realtà, tanto più acuta e inesorabile diventa la percezione di questa disparità.La ragione non potrà mai darci quella purezza che mai cessiamo di sognare, le cose inespresse che amiamo di un amore insaziabile. Solo l’ineffabile ci dà il gusto del sacro, la gioia dell’imperituro.