AMORE UNIVERSALE

Diverso e unico.


Camminando su una roccia che si sgretola a ogni suo passo e anticipando l’inevitabile interruzione che metterà fine al suo cammino, l’uomo non riesce a trattenere il suo amaro e struggente desiderio di sapere se la vita è soltanto una serie di momentanei processi fisiologici e mentali, di azioni e atteggiamenti, un flusso di vicissitudini, desideri e sensazioni che scorrono come granelli di sabbia, che il vento porta via. Ognuno di noi è diverso, unico. Già questa riflessione dovrebbe far pensare al fatto che l'uomo, in fondo, è solo. Una solitudine non intensa nel senso umano, ma in altri sensi, fra i quali, per esempio, nel senso che l'uomo è solo di fronte alla Realtà, perché solo lui può comprenderla essendo la comprensione del Reale un fatto squisitamente individuale. Dunque non solitudine come mancanza di compagnia. L'uomo è solo perché solo lui può dare vita e sentimento e calore umano al mondo d’immagini che lo circondano. In questa scuola di vita ogni individuo che incontriamo sul nostro cammino può essere, per il tratto che percorriamo insieme, il nostro maestro. Dalla legge Karmica egli è stato coinvolto, sua insaputa, nella nostra esistenza per insegnarci un punto preciso e forse anche impararne uno. La strada della vita non è pianeggiante e sempre diritta, ma in salita, tortuosa e piena d’altre vie o di bivi, aggiungo, è stata tagliata perché io la percorressi da solo. Il libero arbitrio ci dà la libertà di scegliere. Noi scegliamo le circostanze per poter agire in una certa maniera, attiriamo quelle più congeniali al nostro modo di essere. Siamo circondati da infinite possibilità di situazioni di tutti i tipi che offrono infinite soluzioni di esistenza, infiniti modi per permetterci di agire. Sono tutti li, ma noi ne vediamo soltanto uno, quello del nostro destino. L’uomo è padrone di se stesso e non c’è nessuno essere o forza superiore che decide della sua sorte. Nessuna imposizione al mondo potrà mai cambiare in meglio l’individuo negativo. Il viaggio dell’uomo è un viaggio dall’ignoranza alla conoscenza, dall’errore alla Verità. Ma poiché l’uomo è Scintilla divina che deve ritornare alla sua origine, si può affermare che è un viaggio dalla Luce alla Luce. L’uomo Zero