AMORE UNIVERSALE

L’occhio del ciclone.


L’ universo è un’espansione di energia, e la vita è la cristallizzazione della stessa. Bisogna sapere che svegliare l’energia interna che dorme è pericoloso quanto lo sarebbe disturbare e svegliare un serpente che dorme. Il pericolo è questo: la persona che ero fino a ieri non sopravvivrà; quando l’energia sarà risvegliata mi trasformerà  totalmente. Una nuova individualità emergerà.  Se sei pronto per il nuovo, allora devi avere il coraggio di separati dal vecchio. Il viaggio verso Dio è veramente un viaggio nell’insicurezza. Ma i fiori della vita e della bellezza fioriscono soltanto nell’insicurezza. Se indaghi in profondità, scopri che tutto l’universo è il nostro corpo. Il nostro corpo non ha limiti ed è infinito. E se cerchi nel modo giusto, ti renderai conto che il centro della vita è dappertutto e che si sta espandendo dappertutto. Quindi, quando entrate in meditazione, l’energia nascosta potrebbe risvegliarsi con una tale forza da collegarsi all’energia all’esterno. Ma nel momento in cui questo collegamento si instaura, diventiamo come piccole foglie che galleggiano nell’oceano infinito dei venti. Allora non esistiamo più come entità separate e diventiamo parte dell’incommensurabile. Cosa si prova dopo essere diventati  parte dell’infinito? Finora l’uomo ha cercato in tutti i modi possibile di dirlo, ma non era possibile esprimerlo. Kabir fece l’esperienza di Dio per la prima volta, disse: “sembra che la goccia sia entrata nell’oceano”. Non era stata la goccia a entrare nell’oceano, ma era stato l’oceano a entrare nella goccia. Cercando e cercando, amico mio, Kabir si è perso. L’oceano si è fuso nella goccia.Era un errore aver detto che era stata la goccia a fondersi nell’oceano. Non è che, arrivando a essere semplici  vibrazioni di energia, entriamo nell’oceano dell’energia; è proprio il contrario. Quando diventiamo semplici vibrazioni, vibrazioni vitali di energia, l’oceano di energia entra dentro di noi. In realtà è molto difficile dire cosa succede. E bene ricordare che un’ esperienza e la sua esperienza verbale  non sempre coincidono. Quello che sappiamo non lo possiamo dire. La nostra capacità di sapere è infinità, ma la capacità di verbalizzare è molto limitata.Ripeto: Il serpente addormentato, il centro addormentato è dentro di noi. Ed è da questo centro addormentato che l’energia sale verso l’alto e si diffonde dappertutto.  Ma per saperlo, per farne esperienza, è essenziale che noi  stessi diventiamo energia tremendamente viva.  Quindi, quando entrate in meditazione, l’energia nascosta potrebbe risvegliarsi con una tale forza da collegarsi all’energia all’esterno. Ma nel momento in cui questo collegamento si instaura, diventiamo piccole foglie che galleggiano nell’oceano infinito dei venti. Allora non esistiamo più come entità separate e diventiamo parte dell’incommensurabile. Tutto non avviene al di fuori di noi, ma dentro di noi.Riassunto tratto da l’occhio del ciclone. OSHO. PS: Bellissima esperienza. Grazie OSHO.  SalvatoreR.