SATANA

Streghe


Fra le più antiche testimonianze di streghe a Milano appaiono gli atti del processo a Sibilla Zanni e Pierina Bugatis, condannate alla pena capitale nel 1390 e arse in piazza S. Eustorgio. Le sventurate furono accusate di aver partecipato a dei sabba che si tenevano nella zona di Porta Romana, dove in quel tempo si trovava una foresta in cui nessuno osava inoltrarsi. La tradizione racconta che in Via Laghetto 2, abitasse una strega che comandava le streghe della congrega del Verziere. L’esecuzione più famosa che la storia ricorda fu quella di Caterina dei Medici, questo in particolare per l’importanza e la notorietà dell’accusatore. L'accusatore infatti altri non era che il Senatore Alvisio Melzi; che un giorno si ammalò di una malattia sconosciuta. Convincendosi di essere stato vittima di un maleficio procuratogli dalla sua serva Caterina dei Medici. In realtà a farglielo credere era stato il Capitano Vaccallo, indispettito contro la donna che un tempo aveva rifiutato le sue avances. Caterina dei Medici fu quindi arrestata ed interrogata, logorata dalle torture, confessò di essere colpevole dei più gravi delitti e di aver venduto la sua anima al demonio, di conseguenza fu condannata al rogo. Il martirio si svolse in Piazza Vetra dove normalmente si bruciavano le streghe e, per l'occasione, venne addirittura costruito un palco per l’esecuzione. Così fu descritto il rogo di Caterina in una pubblicazione del tempo: "1617 adì 4 marzo. Giustizia fatta sulla Vetra: fu abbrugiata una Cattarina de Medici, p. strega, la quale aveva malefiziato il Senatore Melzi et fu fatta una baltresca sopra la casotta: fu strangolata su la detta baltresca all’atto che ogn’uno poteva vedere et prima fu menata sopra un carro et tenagliata; questa fu la prima volta che si facesse baltresca".