FERMARE I SATRAPI

“INSEGNARE LA DIVERSITÀ AI BAMBINI È IL MODO PER SUPERARE I PREGIUDIZI”


19.07.2017PENSO A TUTTI GLI EPISODI DI BULLISMO OMOFOBICO, ALLE ESPERIENZE DI UNA EDUCATIVA SOCIALE DI SECONDIGLIANO, DOVE ALCUNI BAMBINI SONO STATI ETICHETTATI COME “FEMMENELLA” O “RICCHIONE”.   18.07.2017IL BAMBINO ERA TRISTE PERCHÉ NON ERA POTUTO STARE CON LA MAMMA E FARE QUELLO CHE VOLEVA.         PENSO AD UN EPISODIO CHE MI HA RACCONTATO UN AMICO DI UNA PERSONA, TRANSGENDER F TO M (FEMMINA CHE SI IDENTIFICA IN MASCHIO), DI CUI UN AMICO STA SCRIVENDO UN LIBRO CHE, NEGLI ANNI ’50, SI FECE TAGLIARE LE GAMBE DA UN TRENO, PER POTER INDOSSARE I PANTALONI.17.07.2017«DOLORE E DIFFICOLTÀ TANTO ED A TANTI LIVELLI: RICORDO DI UN BAMBINO, TORNATO DALLE VACANZE CHE IL PAPÀ AVEVA PORTATO CON SÉ AL LAVORO IN CANTIERE, PER FARLO DIVENTARE PIÙ “MASCHIO”.   16.07.2017 LA MANCANZA DI ACCETTAZIONE E DI INCLUSIONE GENERANO DOLORE.  NELLA SUA STORIA PROFESSIONALE AVRÀ VISTO MOLTA SOFFERENZA...  15.07.2017LA FIGURA DELLO PSICOLOGO, IN QUESTI PROCESSI, È UNA FIGURA DI ACCOMPAGNAMENTO, MA ANCHE UNA STRADA INELUDIBILE PER POTER OTTENERE LA CERTIFICAZIONE DI “GENDER VARIANCE” ED ACCEDERE SIA AL PERCORSO ENDOCRINOLOGICO CHE POI, EVENTUALMENTE A QUELLO CHIRURGICO CON IL SOSTEGNO DELLA SANITÀ PUBBLICA».    14.07.2017OGGI PENSO CHE L’INTERVENTO CHIRURGICO CORRISPONDA AD UN BISOGNO PROFONDO DI POTERSI SENTIRE PIÙ A PROPRIO AGIO IN UNA NUOVA CONFIGURAZIONE ANATOMICA E GENITALE.   13.07.2017 OGGI NON MI PERMETTEREI NEANCHE DI PENSARE QUESTO, PERCHÉ HO CONOSCIUTO BENE QUESTO MONDO DOVE L’IDENTITÀ DI GENERE È UN ELEMENTO FONDAMENTALE DELLA VITA DI UNA PERSONA.    CHIESI DEL TEMPO, RICOMINCIAI A STUDIARE.    DA LI È NATO UN GRUPPO DI LAVORO E DI STUDIO.  E IO, BENCHÉ FOSSI GIÀ PSICOTERAPEUTA FORMATO, NON AVEVO PERÒ AVUTO STRUMENTI CONOSCITIVI SUFFICIENTI DAI MIEI STUDI UNIVERSITARI, E PENSAI: “MA PERCHÉ DEVE FARE TUTTO QUESTO E NON PUÒ ACCETTARE IL RAPPORTO AFFETTIVO CON LA COMPAGNA E SENTIRSI LESBICA?”. ..