Saul Ferrara è nato a Reggio Calabria nel 1971. Dal 1991 collabora con varie testate giornalistiche e riviste specializzate come recensore di libri.
Attualmente è Direttore Editoriale del bimestrale “Helios Magazine” (www.heliosmag.it)
Ha pubblicato cinque raccolte di poesie “Haiku” (Edizioni Club Ausonia, 1996)
“D’incompiute emozioni” ( Edizioni Libroitaliano, 1998)
“Austere Nudità” ( Edizioni Nuove Grafiche Anselmi, 2000)
“Karezze” raccolta di haiku e tanka (Edizioni ProgettoCultura, 2011)
“Guerre Fiorite e poesie scelte” (Edizioni Centro Studi Tindari-Patti, 2012)
e tre raccolte di racconti
“Le istantanee di un minimalista” (Edizioni Montedit, 1999)
“Sul morbido guanciale della follia” (Edizioni Menna, 2003)
“L’ultima influenza e altri malanni – racconti semiseri” ( Edizioni Digitali Babylon cafè, 2013)
e la raccolta di articoli Incursioni – opinioni di un lettore accanito- ( Edizioni Simple, 2009)
INCURSIONI - opinioni di... » |
KAREZZE – Haiku e tanka di Saul Ferrara (Edizioni Progetto Cultura, pagg. 32, euro 5,00 )
Saul Ferrara è autore non nuovo a cimentarsi negli haiku e il fatto di occuparsi di filosofia orientale non è certamente estraneo a questa sua scelta. Haiku è un tipo di poesia giapponese dalla caratteristica struttura di tre versi in 17 sillabe (5-7-5); un piccolo gioiello che racchiude in poche sillabe un'impressione, un pensiero, un sospiro dell'anima. Semplice raffinatezza e brevità che hanno fatto dire a Sei Shonagon, scrittrice giapponese del X sec.: "In verità, tutte le cose piccole sono belle." L'haiku è senza dubbio influenzato dal pensiero buddista ed esprime una visione della natura di solito serena e vicina alla spiritualità, capace di risuonare in armonia con le emozioni e i sentimenti del poeta che la contempla. L'haiku ha molti estimatori tra i grandi poeti contemporanei, da Kerouac a Eluard, da Borges a Pessoa a Ezra Pound, che vi hanno introdotto piccole variazioni come la perdita del "kigo", riferimento a una stagione, e quindi una forma espressiva più libera. Alla schiera di questi appassionati appartiene Saul Ferrara, che nel suo minimalismo ricco di illuminazioni istantanee e riflessioni a volte amare sa guidarci attraverso la sua visione della vita fatta di caducità e mutevolezza. A cominciare dal titolo, dove è usata la K non con la durezza che intendiamo noi occidentali, ma la "k" di haiku e tanka, lieve, leggera e schioccante, che rimanda alla definizione: "Haiku è un componimento dell'anima, dove tante parole non servono, agisce la delicata e quasi insostenibile leggerezza di una carezza." E quelle di Saul Ferrara sono "karezze" che di volta in volta aprono un sorriso, consolano la malinconia di un ricordo, fanno volare il pensiero. Troviamo in questa silloge alcuni versi di ispirazione più classica, dove il profondo amore e rispetto per la natura gli fanno compiere "cauti passi" perché "il fogliame nasconde / gusci di vita"; dove "una rondine scala/ l'arcobaleno"; ma anche qui il canto del grillo è "amaro". Alternati a questo genere di haiku ci sono quelli che portano riferimenti personali, riflessioni sul tempo e sulla vita, che esplorano l'anima e le sensazioni del corpo, facendo emergere spesso tristezza e nostalgia, che gli elementi della natura rispecchiano: "Luce lunare,/ muta sorella nella / solitudine". Nella seconda parte del volume abbiamo una breve raccolta di tanka, la forma più antica della poesia giapponese, da cui l'haiku deriva, composti da 5 versi di 5-7-5-7-7 sillabe. Anche qui, immagini lievi di gioia si mescolano alla tristezza che fa dire al poeta "per riscaldarmi/ brucerò ricordi e / nostalgici sospiri". Una sottile malinconia e il sempre presente sentimento del tempo che scorre e porta via i sogni ("ed ogni sogno/ diventa scuro come/ fumo di braci spente") sono la cifra della raccolta, in cui brevi sprazzi di luce lasciano respirare la natura in tutte le sue declinazioni (stagioni, elementi naturali, animali, piante) e accompagnano il mondo interiore del poeta, i momenti più introspettivi che definiscono il suo percorso spirituale e sua la ricerca verso la comprensione dell'uomo e della natura.
Haiku
3 Fine d’estate, nel cielo si alzano croci piumate
8 Aghi di pino cadono, del bosco è l’intimo pianto
10 Vago nel vasto mare, la tua mano la mia vela
Tanka
1
L’età felice è terminata. Come stelle in lutto sul muro impronte di piccole mani sporche.
|
https://blog.libero.it/SAULFERRARA/trackback.php?msg=11216140
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.