Ricordate il famosissimo film “Totò truffa” in cui il Principe della risata e Nino Taranto erano due truffatori che riuscivano a vendere di tutto e ad imbrogliare i poveri “polli”. Dalla fontana di Trevi ad improbabili affari nel mondo, erano colpi geniali ma pieni di ilarità e sorrisi, tutto fatto a fin di bene affinché il povero Totò potesse far crescere bene la sua unica figliola. Ma la realtà va oltre e prende spunto dallo stesso film. Da alcuni mesi qualche “buontempone” , chiamiamolo così, invia e-mail in tutto l’agro nolano, ma non ci meraviglierebbe se il fenomeno fosse nazionale, da una fantomatica Bank of Africa (boa), di Ouagadougou in Burkina Faso offrendo a tutti, e dico a tutti, una transazione riservatissima. Un funzionario della stessa banca ci avvisa che un conto corrente è rimasto senza intestatario per la morte di questi e dell’intera famiglia: una tragedia. Purtroppo non vi sono altri parenti in vita e voi potete reclamare l’intero ammontare del conto, quindici milioni e mezzo di dollari, semplicemente facendovi passare per suoi parenti all’estero: che colpo di fortuna. Il bello viene adesso, poiché dell’intera somma a voi arriverà il 40%, a lui andrà il 50% ma intanto dovete sborsare subito il 10% per le spese. Vi chiede, quindi, di aderire a questa irripetibile offerta e di dargli subito il numero del vostro conto corrente. A parte il fatto che Totò proprio nel film sopra citato organizzava una truffa simile, truccato insieme a Nino Taranto da dignitari africani, a parte il fatto che oramai siamo nel 21° secolo e nessuno piu’ potrebbe cadere in simili raggiri, ma venire ad affibbiarci una truffa copiata pari pari da un film del Principe ci sembra proprio una ingenuità troppo grande.
TRUFFE ON LINE: ATTENTI AI PARENTI AFRICANI !!!
Ricordate il famosissimo film “Totò truffa” in cui il Principe della risata e Nino Taranto erano due truffatori che riuscivano a vendere di tutto e ad imbrogliare i poveri “polli”. Dalla fontana di Trevi ad improbabili affari nel mondo, erano colpi geniali ma pieni di ilarità e sorrisi, tutto fatto a fin di bene affinché il povero Totò potesse far crescere bene la sua unica figliola. Ma la realtà va oltre e prende spunto dallo stesso film. Da alcuni mesi qualche “buontempone” , chiamiamolo così, invia e-mail in tutto l’agro nolano, ma non ci meraviglierebbe se il fenomeno fosse nazionale, da una fantomatica Bank of Africa (boa), di Ouagadougou in Burkina Faso offrendo a tutti, e dico a tutti, una transazione riservatissima. Un funzionario della stessa banca ci avvisa che un conto corrente è rimasto senza intestatario per la morte di questi e dell’intera famiglia: una tragedia. Purtroppo non vi sono altri parenti in vita e voi potete reclamare l’intero ammontare del conto, quindici milioni e mezzo di dollari, semplicemente facendovi passare per suoi parenti all’estero: che colpo di fortuna. Il bello viene adesso, poiché dell’intera somma a voi arriverà il 40%, a lui andrà il 50% ma intanto dovete sborsare subito il 10% per le spese. Vi chiede, quindi, di aderire a questa irripetibile offerta e di dargli subito il numero del vostro conto corrente. A parte il fatto che Totò proprio nel film sopra citato organizzava una truffa simile, truccato insieme a Nino Taranto da dignitari africani, a parte il fatto che oramai siamo nel 21° secolo e nessuno piu’ potrebbe cadere in simili raggiri, ma venire ad affibbiarci una truffa copiata pari pari da un film del Principe ci sembra proprio una ingenuità troppo grande.