SCANDALIALSOLE

LA SCUOLA DEGLI SPRECHI


La scuola in Campania si basa su numeri che indicano una grande sofferenza. Dati del Ministero dell’Istruzione indicano che in cattedra siedono circa 7.000 docenti in meno, 5.000 solo a Napoli e provincia. 50.000 i minori non hanno iniziato per nulla l'anno scolastico e ben 2.000 plessi scolastici rischiano di essere chiusi. Ciononostante, non si fermano gli sprechi nelle nostre scuole. Se di sera passate davanti agli edifici scolastici del nolano, il pu’ delle volte, vedete tutte le luci accese nelle aule, come alla festa di Piedigrotta. D’inverno, poi, c’è un caldo che sembra di essere nel deserto, in estate i condizionatori sono accesi a “palla” tanto che ti devi mettere il maglioncino o la giacca. Uno spreco non indifferente si ha anche in tutti i vari progetti che vengono fatti. Corsi di ceramica lasciati a metà perchè le ore non sono bastate, corsi di teatro ridicoli fatti dagli stessi insegnanti ma si sa che è tutto un mercato anche se il detto antico non sbaglia mai: ad ognuno il suo mestiere. Non parliamo poi della carta che si spreca a risme intere. La struttura della scuola pubblica è elefantiaca ma è sempre pronta a versare le consuete lacrime di coccodrillo quando si parla di tagli alla spesa nel settore. Ma si è passato sotto silenzio i cospicui recenti aumenti stipendiali concessi ai dirigenti scolastici. E' palese che in molte scuole pubbliche, sul versante della riduzione degli sprechi, siamo ancora all'anno zero, con l'aggravante delle lotte intestine giornaliere per la mera spartizione dell'esiguo fondo dell'istituzione scolastica, disperso annualmente su di una manciata di inutili progetti messi in campo più per arrotondare i magri stipendi del personale che per rispondere a specifiche esigenze culturali degli studenti. Ancora sprechi si hanno per telefonare. Per trovare un docente o un ATA bisogna fare decine e decine di telefonate, spesso bisogna cercare le persone sui cellulari. Molti abitano a lontano dalle sedi dove hanno fatto richiesta e quando serve un supplente non si trova nessuno disponibile a venire per poco tempo, tutti vogliono la supplenza lunga. Un sistema informatico più efficiente per verificare prima il personale già impegnato potrebbe essere adottato per risparmiare come anche l’installazione di Skype. Sinceramente anche tutto questo articolo potrebbe essere uno spreco, almeno di energia fisica e mentale, un puro chiacchiericcio. E allora per non continuare a sprecare, dovrebbero essere coloro che vivono nella scuola, dai genitori agli insegnati, i primi ad interessarsi di questi sprechi e ad andare dalla polizia, da un magistrato, per tentare di cambiare le cose.