Bolero

Coffrets gourmands


E’ noto ai miei amici piu’ vicini quanto io ami cucinare e cimentarmi nelle piu’ disparate branche dell’arte culinaria.Ma solo ai piu’ intimi e’ capitata l’occasione imperdibile di assaggiare le mie marmellate costituite unicamente da frutta di stagione di produzione indigena, zucchero grezzo Bio e tanto affetto.Ne preparo pochi vasetti (tra l’altro molto particolari e restituibili, una volta svuotati, alla cuoca) e dopo averne tenuto una porzione autogestita, regalo, agli amici preferiti, il resto della mia piccola produzione casalinga.Il mio gusto preferito rimane sempre l’albicocca, ma quello piu' gradito dal pubblico é senza ombra di dubbio quello alle prugne…dicono sublime.Oltre a produrla, la marmellata mi piace assaggiarla. Ma dever essere di una qualita’ speciale; ad esempio quella francese, cotta in pentoloni di rame alla ”belle-mère” , oppure quella tedesca dal sapore vellutato sulla lingua, insomma mi diverto a comperare marmellate speciali per conoscere, degustare, decantare questa frutta imprigionata in un barattolo.Ultimamente in internet ho eseguito una piccola orinazione da F. Paris, il tempio dell’arte culinaria francese, rimanendo un po’ contrariata quando ho appeso che non potevano spedirmi né le pâtes de fruits né i macarons, a causa della loro deperibilità, sono fornibili solo in Francia, allora ho ovviato, per articoli piu’ conservabili, aggiungendo, per sfizio, un barattolo di marmellata-maison al gusto di albicocca, per testarla direttamente a casa.Scartato trepidante il pacchetto fucsia, mi accinsi ad assaggiare il contenuto del piccolo super-decorato vasetto e, con mia grande sorpresa, che cosa mi sono ritrovata a mangiare? Parbleu…ma questa confiture è precisa identica alla mia. Alors, tu n’est pas mal, Chérie. Ile