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Post n°1486 pubblicato il 04 Aprile 2013 da ileha
Mi piace pensare che sia cosi', che il tempo sia con quella cadenza lenta, piena di pathos e di aspettative, che rimanga cosi', cristallino come il tamburellare della pioggia sui vetri, come il tuo ombrello aperto, e il tuo sguardo furtivo pieno d' intesa. Un ultimo rivolo barocco, su questa distesa piatta e amorfa dove le stelle non si specchiano piu' e la finesta e' chiusa nel weekend, una sensazione bella, imbrigliata in una bolla di sapone con l'arcobaleno variegato che scoppia in mille spruzzi. Delizioso essere li' dall'altra parte della strada, come scivolare su binari paralleli senza l' affanno degli scambi, senza parole nel cuore, senza segni sul viso, eppure c'e ' tutto il sapore della gioia, intima, leggera. Ile |
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