GESU' TI AMA

Pace con Dio


Erano gli ultimi giorni dell’anno, quando un autobus con circa trenta persone, andò a sbattere contro un grosso tubo di metallo che si trovava sul suo percorso. L’unico sopravvissuto, Alberto Restàn, raccontò così l’incidente:..durante l’urto tutti gridavano, ma quando l’inferno aprì la sua bocca, tutti furono colti da pianto e stridor di denti”. La cosa più triste fu che quella non era la rotta dell’autobus, ma una strada alternativa, chiusa al transito, che il conducente scelse per evitare il traffico. E’ molto forte la frase che ha usato Alberto nel suo racconto: quando l’inferno apri la sua bocca: non a caso viene usata di frequente nella lettura mondiale come sinonimo e rappresentazione di pericolo e dolore. Molto spesso la bocca dell’inferno puo essere una cantina dove un padre sciupa tutto il suo stipendio, oppure, un luogo in cui gli uomini lasciano fuori integrità, coscienza e moralità, per dar sfogo alla più orribile delle violenze…Qual è la causa di tanto dolore? Caro amicoa, la causa dei nostri mali siamo noi stessi! Noi siamo la causa del nostro inferno, quando vogliamo imporre le nostre opinioni ed i nostri bisogni, quando ci lasciamo governare dall’egoismo e dalla ribellione, accantonando l’amore ed il rispetto altrui… lasciando Cristo fuori dalla nostra vita! IL giorno in cui cominceremo a camminare nelle sue vie e ad amare gli altri, com’Egli stesso ci ha ordinato, il nostro inferno si tramuterà in paradiso. Riconciliati con Dio; la pace con Lui dona pace alla nostra anima!