Il capo d'anno sta nel calendario.Pertanto è solo una convenzione. Infatti culture, religioni e popolazioni diverse ce lo avrebbero in periodi diversi, se non ci fosse stata una omologazione globale voluta con grande forza dai produttori di vini spumanti e di botti e fuochi d'artificio (e ultimamente di sms).Comunque a parte il fastidio post adolescenziale che e può derivare, anche le convenzioni possono essere utili e sfruttate per dei piccoli tornaconti personali.Tutti a fine anno fanno dei consuntivi e si fissano nuovi propositi. Quasi tutti vanno a finire al macero assieme alla montagna di spazzatura formata dagli imballaggi dei "regali di babbo natale". Perché i buoni propositi sono figli di velleità e non di volontà.Frutto del condizionamento cultural-social-mediatico di questi tempi. E checché se ne dica, è impossibile cavarsene fuori. C'è gente che fa fatica a trovar da mangiare ma gioca col cellulare multimediale, fuori dalle capanne dei Tuareg dell'Africa sub sahariana, ci sono le parabole, ma non la possibilità di lavarsi o trovare l'acqua potabile se o percorredo chilometri e chilometri e piedi.Si dice che l'uomo è fatto di carne e di spirito e questo non si nutre di pane e c'è una profonda verità in tutto questo. Se non la si comprende non ci si spiega la società così com'è e si contiua ad aspettare "un mondo che non c'è".C'è poi il grande comunicatore, che non conosce dignità e che lo "spirito" lo mangia a colazione sfruttando a proprio uso e consumo le "debolezze umane".Mi riferisco ai vari capi di stato, agli Obami, ai Putini e a tanti altri, giusto per non guardare in casa, ma anche agli Stivi Jobsi, a certi grandi medici di fama, grandi autorità religiose, insomma a tutti coloro che per il nostro bene, ci prendono per il culo, ne ottengono dei grandi vantaggi personali riuscendo nel contempo a farci felici per il loro successo.Uno spettacolo!
KAPUT ANNI (BYE BYE 2011)
Il capo d'anno sta nel calendario.Pertanto è solo una convenzione. Infatti culture, religioni e popolazioni diverse ce lo avrebbero in periodi diversi, se non ci fosse stata una omologazione globale voluta con grande forza dai produttori di vini spumanti e di botti e fuochi d'artificio (e ultimamente di sms).Comunque a parte il fastidio post adolescenziale che e può derivare, anche le convenzioni possono essere utili e sfruttate per dei piccoli tornaconti personali.Tutti a fine anno fanno dei consuntivi e si fissano nuovi propositi. Quasi tutti vanno a finire al macero assieme alla montagna di spazzatura formata dagli imballaggi dei "regali di babbo natale". Perché i buoni propositi sono figli di velleità e non di volontà.Frutto del condizionamento cultural-social-mediatico di questi tempi. E checché se ne dica, è impossibile cavarsene fuori. C'è gente che fa fatica a trovar da mangiare ma gioca col cellulare multimediale, fuori dalle capanne dei Tuareg dell'Africa sub sahariana, ci sono le parabole, ma non la possibilità di lavarsi o trovare l'acqua potabile se o percorredo chilometri e chilometri e piedi.Si dice che l'uomo è fatto di carne e di spirito e questo non si nutre di pane e c'è una profonda verità in tutto questo. Se non la si comprende non ci si spiega la società così com'è e si contiua ad aspettare "un mondo che non c'è".C'è poi il grande comunicatore, che non conosce dignità e che lo "spirito" lo mangia a colazione sfruttando a proprio uso e consumo le "debolezze umane".Mi riferisco ai vari capi di stato, agli Obami, ai Putini e a tanti altri, giusto per non guardare in casa, ma anche agli Stivi Jobsi, a certi grandi medici di fama, grandi autorità religiose, insomma a tutti coloro che per il nostro bene, ci prendono per il culo, ne ottengono dei grandi vantaggi personali riuscendo nel contempo a farci felici per il loro successo.Uno spettacolo!