SCOMPASSANDO

NEL GIRARROSTO


COS'E' LA UE OGGI:
La Grecia, si poteva salvare con poco il suo PIL è il 2% di quello europeo. Non tutta, ma quella massa di cittadini che è piombata nella povertà più nera che ha perso il diritto alla sanità gratuita e a un futuro dignitoso. Sarebbe bastato un piccolo sforzo da parte dell'unione Europea, pochi spiccioli per ciascuno. Poi sarebbe stato necessario fare delle indagini e mettere in galera tutti i corrotti e i corruttori che hanno mandato a monte i suoi conti e chi li ha falsificati per entrare in Europa e nel'euro, comprese le AGENZIE di RATING, i funzionari della BCE e del FMI che quei trucchi li hanno avallati. La "comunità" europea non lo ha voluto fare per salvaguardare le banche tedesche proprietarie in gran parte del debito greco che i Greci non riuscivano ad onorare.L'Italia invece è stata temporaneamente salvata. Nel 2011 checché ne dica Berlusconi col suo "golpe", eravamo tecnicamente falliti. Però ci hanno tenuti a galla per il semplice motivo che il debito pubblico dell'Italia (nel 2011 superiore ai 1800 miliardi di euro) era per metà, circa il 48% in mano a banche tedesche e Francesi. Se l'Italia fosse andata in default gran parte dei 900 miliardi di Bot e CCT in mano ai nostri fratelli europei si sarebbe annullato e dietro all'Italia sarebbero fallite anche grosse banche europee. A quel punto a capo dell'Italia fu messo il curatore fallimentare Monti. Poi seguito da Letta e oggi da Renzi. Oggi, a due anni di distanza, le banche francesi e tedesche detengono "solo" il 27% del debito Italiano: poco più di 500 miliardi.Per rendere possibile questo trasferimento la BCE ha stampato moneta, l'ha ceduta alle banche private con un tasso di interesse dell'1% (250 miliardi alle banche italiane). Queste non hanno prestato i soldi alle aziende che ne avevano bisogno o alle famiglie, COME PROMESSO, ma ci hanno comprato il debito italiano (che le banche francesi e tedesche non compravano più)Il compito dell'attuale classe politica italiana è quello di far ridurre ancora la percentuale detenuta dalle banche estere. In molti ritengono che un tasso accettabile in mano agli stranieri sia del 10%. Dopo aver raggiunto questo livello l'Italia può andare al suo destino, come la Grecia.Oppure pensate che il mercato Italiano, così depresso sia ancora così appetibile per questi signori che ormai vendono in paesi emergenti come Cina, India, Brasile, sud est Asiatico? E che abbiano interesse a tenere viva l'industria italiana o l'agricoltura (già mezza morta) che spesso è concorrenziale (e non poco) con quella degli altri paesi europei??Adesso la BCE si appresta a stampare nuova moneta per "chiudere la partita". Provate a pensare da soli a cosa succederà.Se continuate a votare per chi ci ha messo in questa situazione, la prospettiva non cambia.