Continua da quiLa pace con la capitale ceca è fatta. Siamo più rilassati e possiamo cominciare a guardarci intorno.Ecco a Praga mi è successa questa magìa: aprire gli occhi, guardarmi intorno e rimanere piacevolmente sorpreso quasi ad ogni passo. La meraviglia è scoprire che ognidove c'è qualcosa da scoprire. E scommetto che non abbiamo scoperto proprio nulla e altre migliaia di aspetti, da curioso al raffinato, dall'interessante al mistarioso, sono lì che aspettano curiosi esploratori che li facciano vivere ancora una volta, ed un'altra ancora.A Praga sembra che qualcuno abbia avuto ed abbia a cuore la bellezza, intesa nel suo senso più ampio. Che abbia ricercato e ricerchi ancora qualcosa di più e di meglio. Che abbia fatto le cose, non tanto per fare, non per il mero profitto, ma perché voleva donare una parte della sua abilità e della sua maestria a chi, un giorno, avesse avuto la fortuna di mirare il frutto del suo lavoro.Avevo avuto avvisaglia di ciò leggendo qua e là, sentendone i racconti entusiasti dei visitatori al ritorno, ma non riuscivo a capire perché per cosa. Un Paese ex comunista che aveva una piazza enorme: San Venceslao, famosa per la repressione russa delle sommosse popolari contro il governo dell'Unione Sovietica, che era stata per decenni sotto una dittatura oscurantista e reazionaria, cosa poteva avere da offrire?Da quelle parti i Romano, apportatori di cultura non erano giunti, se non marginalmente, c'erano stati i "barbari" le popolazioni indoeuropee per le quali inconsciamente nutriamo l'indifferenza solita portata dall'ingoranza intesa come non conoscenza.A volte sono contento del mio atteggiamento che, di fronte all'ignoto, risponde con curiosità e desiderio e ricerca di conoscenza. Altre volte fa lo gnorri, ma nessuno è perfetto :-)Scedi da lussù: castello e cattedrale.
Mittel Europa (con un pizzico di Benelux), 2007 P.13
Continua da quiLa pace con la capitale ceca è fatta. Siamo più rilassati e possiamo cominciare a guardarci intorno.Ecco a Praga mi è successa questa magìa: aprire gli occhi, guardarmi intorno e rimanere piacevolmente sorpreso quasi ad ogni passo. La meraviglia è scoprire che ognidove c'è qualcosa da scoprire. E scommetto che non abbiamo scoperto proprio nulla e altre migliaia di aspetti, da curioso al raffinato, dall'interessante al mistarioso, sono lì che aspettano curiosi esploratori che li facciano vivere ancora una volta, ed un'altra ancora.A Praga sembra che qualcuno abbia avuto ed abbia a cuore la bellezza, intesa nel suo senso più ampio. Che abbia ricercato e ricerchi ancora qualcosa di più e di meglio. Che abbia fatto le cose, non tanto per fare, non per il mero profitto, ma perché voleva donare una parte della sua abilità e della sua maestria a chi, un giorno, avesse avuto la fortuna di mirare il frutto del suo lavoro.Avevo avuto avvisaglia di ciò leggendo qua e là, sentendone i racconti entusiasti dei visitatori al ritorno, ma non riuscivo a capire perché per cosa. Un Paese ex comunista che aveva una piazza enorme: San Venceslao, famosa per la repressione russa delle sommosse popolari contro il governo dell'Unione Sovietica, che era stata per decenni sotto una dittatura oscurantista e reazionaria, cosa poteva avere da offrire?Da quelle parti i Romano, apportatori di cultura non erano giunti, se non marginalmente, c'erano stati i "barbari" le popolazioni indoeuropee per le quali inconsciamente nutriamo l'indifferenza solita portata dall'ingoranza intesa come non conoscenza.A volte sono contento del mio atteggiamento che, di fronte all'ignoto, risponde con curiosità e desiderio e ricerca di conoscenza. Altre volte fa lo gnorri, ma nessuno è perfetto :-)Scedi da lussù: castello e cattedrale.