SCOMPASSANDO

Mittel Europa (con un pizzico di Benelux), 2007 P.19


Continua da qui15 Agosto 2007 BerlinoNon ricordo nemmeno che ci sia una frontiera tra Repubblica Ceca e Germania, né ho impresso qualcosa di particolarmente eclatante dei circa 130 km percorsi nella ex DDR (Germania dell'Est, prima della caduta della cortina di ferro.Una lunga successione di paesini ordinati e puliti, case ordinate, segnaletica ben fatta, almeno per quello che serviva a noi.Non avevo ancora mai sentito parlare delle tempeste di fuoco e non sapevo che stavamo passando a fianco alla città che ha subito il più sanguinoso bombardamento aereo della storia dell'umanità, qualcosa di peggiore alle due bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, con una stima molto approssimata di circa 500mila morti arsi vivi, quasi tutti civili. Parlo di Dresda ovviamente, d cui ho parlato quiRicordo vagamente il sentore della grande metropoli che si avvicina, le strade si infittiscono, gli incroci ed i raccordi aumentano, il traffico aumenta. Le indicazioni stradali si fanno più fitte e confuse. Tra trecento metri prendere l'uscita a destra, poi mantenersi sulla corsia di sinistra poi ancora a destra e così via.Da quando è sembrato di entrare a Berlino a quando ci siamo fermati, ben prima del centro verso sud, lato dal quale siamo arrivati, ci è sembrato di fare 3 o 4 volte giro tondo, poi siamo passati al gioco dell'oca. Poi arriviamo a Ringstrasse (la strada ad anello) dal lato sbagliato: senso vietato e la sensazione di fare giro in giro è aumentata.Ma non avevamo fretta: per una volta siamo arrivati ad un'ora decente e c'era tutto il tempo di vivere.Parcheggi quanti se ne voleva e una città che a guardarsi attorno era ben difficile definire tale.
L'hotel si chiama Amico della Natura ed appare alquanto originale ed alternativo con l'iguana nella hall. E a meno si trovava solo da stare a casa, quando non c'era da fare la spesa.
Si sale in camera e con calma si guardano per bene i souvenir di Teplice
A ognuno il suo
Un attimo di inquietudine ci viene quando scopriamo che la zona è infestata di insetti: guardate che razza di "robo" sull'edificio di fronte
Berlino è una città "grossa". Lunga, larga, dagli spazi enormi. Sembra quasi che per fare spazio l'abbiano rasa al suola e poi ricostruita.La stazione centrale sfuocata, ma rende l'idea. Guarda caso appena scesi dal treno si è messo a piovere. It' Germany, baby!!
Fuoi dalla stazione che vuoi trovare se non una specie di concorso per costruttori di .... castelli di sabbia? Piccoli??
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