SCOMPASSANDO

Mascalzoni, falsi miti o martiri moderni?


Le democrazie, si sa sono lo strumento di governo più democratico che esista.Ma come ogni organismo vivente che si rispetti, deve perpetuare la sua esistenza.Per questo sviluppa dei meccanismi di autodifesa, degli anticorpi fenomenali.Il primo è l'(dis)informazione. Allora, quando sento di parlare di Assange e di Falciani che hanno la grave colpa di aver squarciato un lembo del velo che nasconde agli occhi dei più le "segrete cose" che muovono il destino del mondo, molto di più di quanto non si dibatta sui giornali e negli studi televisivi, mi preoccupo.Il primo viene accusato di un delitto che in Svezia, è punito al massimo con una contravvenzione, però si parla di violenza sessuale, carcerazione estradizione, blocco dei beni di nemico dell'uanità e di ogni sorta di minaccia.Il secondo è stato definito un "dipendente infedele" per aver rivelato una lunga lista di cittadini infedeli alle leggi dello stato.A prescindere da quel che abbiano effettivamente fatto, il solo essere stati presi di mira dal "sistema" me li rende simpatici e tendenzialmente simpatici e tenderei a metterli nella lista dei martiri moderni.Non vorrei però cadere nell'equivoco, nell'errore opposto ed essere nuovamente vittima della disinformazione ed affezionarmi a gente che fa questo per proprio esclusivo interesse personale (un po' alla Provenzano che consegna Riina alla Polizia), accusando o svelando segreti solo per non essere stato ammesso a spartire la torta. In questo caso sarebbero dei falsi miti.Di sicuro se avessi interessi negli accordi segreti tra Italia e Libia e Russia, oppure fossi nella lista dei grandi evasori, sarei sicuro che peggio mascalzoni di questi due non ce n'è.Adesso si potrebbe associare un giornale o un tg a ciascuna di queste tre versioni, anzi se ne potrebbe ricavare un simpatico giochino.