AUTOMODELLISMO R/C

LA CANDELA


http://freeweb.supereva.com/automodellismo.freeweb/Scopo della candela e', quello di innescare l'esplosione della miscela. Mentre nei motori a scoppio l'accensione della miscela avviene generalmente grazie ad una scintilla che scocca nel momento opportuno, nei motori usati sugli automodelli l'accensione avviene quando la miscela di aria e carburante, compressa dal pistone, arriva a contatto della spirale incandescente della candela. La spirale e' incandescente, in fase di avviamento, grazie alla corrente elettrica che l'attraversa, ed incandescente rimane, anche in mancanza di corrente, grazie all'elevata temperatura che si viene a generare nella camera di scoppio per l'effetto dell'esplosione della miscela. Se esaminiamo da vicino una candela, vediamo che e' costituita da un corpo in ferro con la caratteristica forma a bullone esagonale e la sottostante parte cilindrica, che si avvita nella camera di scoppio, con un filetto di tipo americano.La forma esagonale, con diametro di 8mm, consente di avvitare o svitare la candela mediante una semplice chiave a tubo.Nella parte superiore e' collocato l'elettrodo, isolato dal corpo della candela mediante una rondella di micache, oltre ad essere un ottimo isolante elettrico, presenta un elevata resistenza al calore. All'interno del corpo, che e' cavo, troviamo la spirale, realizzata con una lega di metalli preziosi, che si riscalda fino a raggiungere una temperatura superiore ai 1000 gradi. E' questo enorme calore, concentrato in pochi millimetri cubici che garantisce la perfetta combustione dalla miscela. Risulta quindi evidente come la lega della spirale debba essere di eccellente qualita' per poter resistere alle tremende sollecitazioni che non sono solamente causate dal calore ma anche dalla compressione, alternata all'espansione, presente nella camera di scoppio. Se il filamento, per cattiva qualita' o mal funzionamento, si ossida, la combustione diventa difficoltosa, la resa del motore cala fino a causre lo spegnimento. Una buona spirale deve avere un diametro non superiore a 1 1,2mm, per consentire al calore di concentrarsi. Il diametro del filo che costituisce la spirale, condiziona, invece, la quantita' di corrente che circola in esso. Maggiore e' il diametro del filo, maggiore e' la quantita' di corrente necceseria per renderlo incandescente, e piu' difficile sara' per lo scoppio mantenerlo caldo. La scelta del diametro del filo, espresso dal numero di indentificazione della candela dipende dalla cilindrata del motore, dal tipo di carburante usato e dalla temperatura ambiente. Per i motori da automodelli i valori piu' frequentementi usati sono tre: Numero 4: viene usato con basse temperature, quando piove, e con miscela senza nitrometrano. Numero 5: con temperatura piu' elevata, ma non superiore ai 27 gradi e con miscela contenente nitrometrano in percentuale inferiore al 20%. Numero 6: temperatura ambiente superiore ai 27 gradi e miscele con percentuali di nitro superiori al 20%. Il motorista esperto sa riconoscere, dalle condizioni della candela, lo stato di salute del propulsore. Ecco come interpretare i messaggi che la candela ci da'. Il filamento e' annerito: il motore e' scompresso e brucia male. Il carburante puo' essere vecchio o di cattiva qualita', la candela troppo fredda. Il filamento e' schiacciato e contorto: il motore e' troppo compresso, la candela e' troppo calda. Il filamentoe' aspirato verso 'esterno: il motore e' troppo scompresso; la lega del filamento e' di qualita' scadente e non mantiene la dovuta elasticita'. La conoscenza delle cause, attraverso gli affetti riscontrati sulla candela, ci consente in questi casi di rimediare immediatamente senza compromettere il motore.  Se non si è sicuri, per l'utilizzo della candela e meglio vedere i parametri e le dimensioni dettati dal costruttore. Certi motori hanno bisogno di candele con filetto corto, usarne una con filetto lungo può causare danni al pistone. Data la scarsa reperibilità di tali candele si può ovviare al problema usando una candela lunga con due rondelle.