SCRIGNO

Post N° 35


*Guardando questo quadro,mi sovviene l'arte di un grane pittore spgnolo del 600 Bartolomè Esteban Murillo,nato a Siviglia nel 1618. Per 10 anni fu l'apprendista del famoso pittore di Siviglia Juan del Castillo . La sua bravura lo portò lontano .Infatti,oltre che riportare a misura terrena la religiosità esaltata dalla Controriforma ,si distinse per la semplicità di rendere familiare qualsiasi quadro dipingesse sia che fosse sacro che umano.Ed è proprio in questa interpretazione in chiave profana dei temi religiosi che s'immette direttamente alle più famose produzioni di scene di genere,quelle con ragazzi e ragazze in atteggiamenti della vita d'ogni giorno.Ragazzi che mangiano cocomeri ,si spulciano o giocano a dadi o sorridono offrendo fiori, produzione che rappresenta l'aspetto maggiore,e certo quello più universalmente apprezzato,della personalità del Murillo.Ma per Murillo ogni volontà d'indagine e di denuncia,cede ad una scorrevole vena spettacolare,rivelando il sostanziale disinteresse per qualsiasi problema umano connesso alla rappresentazione; e sarà il sorriso di un bambino,la franca naturalezza di un gesto, una mano tesa con amore a riportare l'opera su di un più concreto pianod'immediatezza visiva.Ariel