IL NOSTRO LIBRO

QUARTA PARTE


….E’ più forte di me….sono attratto da quella luce…Una forza improvvisa mi spinge verso di lei…il calore mi avvolge…Chiudo un attimo gli occhi…è solo un attimo, ma sento un fremito che mi pervade…Li riapro…C’è Claudia di fronte a me…bellissima…come solo lei lo sa essere….Le sorrido…vado verso di lei. Voglio abbracciarla…voglio baciarla…voglio lei..chiudo gli occi……sussurro…..Un improvviso alito di vento mi sfiora…Apro gli occhi….Mi guardo intorno…Ma dove sono? Cosa ci faccio qui seduto nella neve…Dov’è Claudia.. ! Mi risponde solo un innaturale silenzio..Ho sognato….ho solo fatto un sogno..Mi alzo…devo cercare di tornare a casa….Un piccolo foglio di carta mi cade. Cos’è?? Avrò dimenticato di dare la ricetta al Sig. Giusti? No…non è un foglio del mio ricettario… E’ una lettera…Riconosco la scrittuta, esile e con quei tondini sulle ì…Claudia.. L’anuso e mi sembra di sentire il suo profumo…La apro… "Mio caro Davide, quasi avevo paura di scriverti;sai il terrore di farti male spesso ha fermato la miamano.Le mie giornate trascorrono lente,sono cosìdolorosamente lunghe e pultroppo non riesco a fare ameno di interrogarmi su molte cose.Qual'è il senso di quello che è stato? Cosa ne saràdel futuro?Forse non ha senso farsi tante domande, chiederisimille perchè; sai mia madre mi diceva sempre che l'oggiè tutto quello che abbiamo visto che il passato nonpossiamo cambiarlo e il futuro non sappiamo cosa ciporta. Mi cita il famoso verso di Orazio "carpe diemquam minime credula postero" (cogli l'attimo crediquanto meno nel domani).Sono spaventata di dover affrontare tutto questo senzadi te ma pultroppo la vita non è perfetta e per unbriciolo di felicità ci dà una porzione di calci.Ormai siamo lontani e non posso fare a meno di pregareintensamente che non ti accada mai nulla di male  e cheesca dal tunnel di tristezza in cui sei entrato.Vorrei che ritrovassi una luce sul tuo sentiero cheti guidi verso un futuro migliore e diverso.Un  giorno i nostri destini si incrocieranno ma fino ad allora, vorrei che ti fossi di nuovo feliceGià vorrei poterti riabbracciare e dirti grazie perciò che mi hai dato e che hai fatto per me.Ti bacioLa tua Diletta"Claudia Lacrime copiose mi solcano il viso…Claudia, la mia Claudia…come farò a sostituirla nel mio cuore e nella mia vita? Sento qualcosa di caldo che mi sfiora la mano. Già ho tolto i guanti per leggere la lettera…Abbasso gli occhi…Ehy, tilly…Sarò diventato matto…prima Claudia ora Tilly…Mi avviao verso la strada. Devo andare avanti.. Ma sento dei passi verso di me. Passi felpati…Mi giro…in cane mi segue…Ma allora sei vero tu?…Una piccola palla di pelo, poco più di un cucciolo. Ti sarai smarrito cucciolo?Lo prendo in braccio, lo avvolgo nel mio cappotto…trema per il freddo. Mi giro un’ultima volta…Mi sembra di sgorgere Clauda che mi saluta..Sorrido….E’ tempo di tornare alla vita di sempre…Rebecca si annoierà con la baby sitter...