SCRIVOEMIRILEGGO

Brama e desiderio, cervello e mutande…..

Ho letto su un profilo

“Bramo un Maschio in grado di togliere le mutandine al mio Cervello...prima che al mio Culetto Sodo !!!”

Mettere a nudo il cervello di una donna e’ ardua impresa…quasi una magica ricetta che non per tutte  prescrive gli stessi ingredienti…..

Ad essere sincero e’ anche questa la mia aspirazione quando penso all’esercizio dell’erotismo,

più i pensieri di lei articolano ragionamenti profondi e maggiormente la mia eccitazione si svolge….

Mettere a nudo il suo ed il mio cervello…..per poi allineare l’esaltazione delle menti con quella della carne….

E’ questo il caso in cui desiderio e forma di appagamento si innescano a vicenda piuttosto che smorzarsi quando estetiche motivazioni restano solitarie, quasi ad offendere la bellezza che da sola si infrange come un’onda contro lo scoglio della noia….

Mi chiedo: ma siamo piu’ corpo o piu’ mente quando facciamo l’amore…….perche’ la corporalita’  con le sue sembianze catalizza maggiormente la nostra attenzione quando poi il carburante dell’eccitazione diventa l’intangibile senso che si ha della mente altrui….?.

Dov’e’ il trucco…?......

avete suggerimenti?

Alla ricerca della felicita’ o per la felicita’ della ricerca?

In una trasmissione radiofonica ho sentito qualcosa di ovvio ...ma cosi' tanto ovvio che non ci viene mai facilmente in mente, ho sentito il bisogno di trasmetterlo subito quassu ma poi non lo ho fatto.

Lo faccio ora:   "la felicita'  risiede sempre nella ricerca di qualcosa..e' lo stimolo stesso della ricerca che produce il senso di felicita', nel momento in cui raggiungi la tua meta , il tuo scopo ....senti subito il bisogno di continuare con la ricerca stessa.quasi a voler perfezionare quento tu hai ottenuto". (piu o meno era questo il concetto)

Penso che cerchiamo sempre di migliorare la nostra posizione..non tanto perche' di indole perfezionisti ma quanto bisognosi di felicita' come se l'appagamento produca un ormone che va a contrastare le benefiche sensazioni che al nostro interno da' la felicita'.....e quindi di nuovo in azione...in modo da produrre la piacevole sensazione che ti crea questa ricerca

Potremmo pensare l'uomo con un meccanismo interno simile alla tela di Penelope, fa di giorno  e disfa di notte nell'attesa piu' o meno felice che arrivi la fine...una sorta di ciclica esistenza

Tanto arriva Natale

Qualcuno lassu' ......per gioco si distrae

Un pensiero che mi tuona in testa …anzi un ricordo ...un triste ricordo…la tragedia dei fratellini nel pozzo a Gravina…allora su un Blog che li ricordava  lasciai il seguente commento….ma la questione mi ritorna su come i peperoni….

Prima il commento da me scritto allora…..e dopo il peperone

>>Grazie per aver ricordato i due
 >>fanciulli....penso spesso a loro ......al buio dei loro ultimi momenti....al
 >>buio che forse li ha accompagnati durante la loro non dolce infanzia.....alla
 >>mano che non li ha accarezzati..... penso all'aiuto che hanno
>> chiesto.....hanno chiesto aiuto al sorriso che poco hanno incontrato durante la
>> loro vita......aiuto alla nostra coscienza che ha solo voce .....hanno chiesto
>> aiuto alla Legge Universale che quel giorno faceva delle eccezioni......hanno
>> chiamato un dio che quel giorno aveva altro da fare.....Non li abbiamo
>> salvati...... se fossi dio li farei rinascere...ed invece li ho lasciati
>> soli....rivivranno solo nella nostra inutile e patetica rabbia

>> Una specie di giostra dalla quale scendere a fine giro per lasciare a breve il posto ad altri
>> loro piccoli amici.....

IL peperone:

In effetti orrore e terrore scorrono normalmente davanti ai nostri occhi senza per questo lasciare profonda traccia nella mente….sara’ forse l’abitudine…lo spirito del se’……ma non e’ questo il punto che punge i miei pensieri….

“Se fossi dio li farei rinascere”..e dio  magari li ha fatti rinascere da altri grembi in altri luoghi con  altri nomi…..lavando la sua coscienza e ripartendo per altre tragedie…….

MI chiedo se per caso non meritassimo tutti noi un dio meno distratto, piu’ onnipotente….

Invece ne abbiamo creato uno al qual chiedere giornalmente perdono …e  giornalmente da perdonare per tutte le imperfezioni della opera sua…….

Magari facciamo altri cenacoli.. intorno all’argomento e creiamo un dio diverso…un dio che sbaglia come noi…avrebbe sicuramente meno ricchi rappresentanti sulla terra….ma vuoi mettere quante imprecazioni  e rimproveri in meno da parte nostra?…..

IO lo immagino piegato in due sotto il fardello dei nostri perdoni e dei nostri rimproveri…forse lo rimproveriamo anche quando lo invochiamo…sappiamo bene quanta vana e’ la nostra preghiera…..

Questa mia uscita probabilmente…offenderà  le dispiegate menti ….i pochi lettori ..forse nessuno…..

Ma  il caso ed il caos di questa terra hanno mandato vivi giù in un pozzo due fratellini…ed una ragione ancora non la trovo….e la questione tutta mi brilla in testa….……..

Burattini senza fili

Magda e le manie di Furio

il marito di Magda si chiama Furio.
 
Inizio e parto con Furio perche' forse oggi  parlero' di me e delle mie manie.
 
A differenza di Furio che di manie ne ha tante io ne ho una sola, prevalente e' pesante....e cioe' ho la mania di non aver manie.....o quanto meno di nasconderle perfino a me stesso.
 
Una specie  di voglia di sentirmi e mostrarmi superiore alla cura del particolare. Non so perche', o  colpa forse di Furio...ma quando penso al concetto di mania e maniaco mi  viene in mente una strana dipendenza  tra qualcosa di infinitamente grande e capiente quale puo' essere la mente umana e qualcosa di infinitamente piccolo quale puo' essere un fugace particolare. E' come se un topolino riuscisse a mettere il giogo ad un elefante......
sono forse un paradosso della mente queste manie..?....
 
Uomini o donne che siano ... che si umiliano continuamente in quanto al guinzaglio di un dettaglio, di una idea piccola piccola che gli ronza intesta e ne governa i comportamenti.
 
Forse e' questa mia strana idea che ho delle mania....che mi spinge a tenerle fuori della mia vita.......
Ma se fossero un normale attributo dell'essere umano? nel senso che ognuno ci nasce e le ha naturalmente dentro cosi’ come accade per polmoni, stomaco o qualsivoglia altro organo funzionale per il corpo umano....cosi' le manie potrebberlo essere per la mente. Forse sto delirando...? o forse no:::combatto contro la mia stessa natura......? eppoi ma quando penso ripetutamente a qualcosa o qualcuno....cos'e' una mania o una mancanza ?..un desiderio...?....

ALEE:........................

Mi sono spesso trovato in questa community a dover combattere con diffidenza e pregiudizi sul mio conto, inizialmente incredulo....per poi interrogarmi sulla questione e guardare il fenomeno in modo ampio.....e distinto dalla mia personale situazione. 

Gli aspetti  che scatenano diffidenza e pregiudizio in effetti sono distinti, quasi disgiunti tra di loro:

1. la media degli uomini che le donne hanno incontrato hanno mostrato povertà mentale, mancanza di rispetto e pudore....e quindi quella che in gergo chiamiamo customer experience ha edificato in ognuna di loro uno spessore fatto di pregiudizio e diffidenza. Spessore che viene esposto indifferentemente e sempre..a chiunque si incontri, proprio perche' il virtuale ti fa giocare al buio .. in mancanza di elementi distintivi della personalita' altrui (tipo immagine, dove lavori, come parli......ecc ecc)...si e' portati ad appiattire tutti sul valor medio delle persone incontrate...qusi a dimenticare il concetto di eccezione.....o di varianza.......

    

2. le alee ....sono delle aree di confine e di indeterminazione.....per le quali si e' costretti comunque ad assegnare un valore, un significato al fine di poter andare avanti. per esempo nel dubbio che il colore sia bianco o nero...decidi che e' bianco....salvo poi verificare il tutto a posteriori...che sia 0 oppure 1 un valore ...fissi che sia 1......sono dei processi cosiddetti aleatori...in quanto in alcuni punti si da il valore o il connotato piu' probabile.. e per nulla certo. Trovo molta assonanza con la community ed il processo di conoscenza ed avvicinamento tra persone, se ci si  pensa anche nella vita reale ed in amore funziona cosi...le aree di indeterminazione sono minori.....perhe' c'e' piu' contatto e fiducia...Tornando alle alee faccio un esempio:

    

• ho detto che sono un uomo,  hai scelto di credervi e mi hai dato una targa di uomo. Potrei essere una donna, eterosessuale od  omosessuale::::: nel dubbio tu hai dato un valore

   

• ho detto di avere 43 anni...ma se ne avessi 18, 30 o 72? tu hai deciso di crederci

   

• che ho un figlio di 17......ma se fosse una figlia oppure tre o nessuno...?..

   

• che sono sposato........ma se fossi single.....?..

   

• di aspetto normale.....ma se nn fosse cosi...?.

   

• un ingegnere.......ma se fossi un insegnante di latino?

   

queste sono solo alcune delle alee che tu hai incontrato in un meccanismo veloce e forse inconsapevole che solo la magia della mente ti ha permesso di risolvere salve fare una verifica in futuro una per una.

Questa mia dissertazione e' forse libero pensiero senza un fine ed uno scopo..a volte mi capita di pensare e scrivere liberamente.....per poi rileggermi.....mi fa bene......