Sinistra Democratica

Post N° 162


la prostituzione non è una questione di ordine pubblico commenta Letizia Cicconi capogruppo SA I Municipio, ma una questione sociale e vietarne l'esercizio in strada è non solo inefficace, ma anche controproducente. E poiché si tratta spesso di una forma di tratta e riduzione in schiavitù devono essere fatti tutti gli sforzi possibili per dare alle vittime possibilità di affrancamento e di tutela e non togliere le unità di strada dalle vie di Roma. Inoltre, occorre offrire alternative concrete e possibilità di inclusione sociale alle persone coinvolte, dal momento che la prostituzione, soprattutto quella di strada, è esercitata spesso da persone con serie difficoltà economiche e sociali (anche donne italiane) o da persone discriminate che spesso non hanno alternative (come le transessuali).  L’ordinanzaa del Sindaco Alemmmo stettamente collegata al DDL Carfagna, poi, non considera che chi si prostituisce non commette alcun reato, ma anzi è spesso vittima. Insomma, il giro di vite varato dal Governo ed anticipato dall0rdinanza del neo sindaco di Roma, finisce per avvantaggiare gli sfruttatori, danneggiando le vittime. Particolarmente delicata è anche la questione dei minori che si prostituiscono: perché l'articolo che ne stabilisce il rimpatrio - spiega  Letizia Cicconi - ignora le norme internazionali che prevedono che i minori dovrebbero essere rinviati nel loro Paese di origine solo nei casi in cui tale misura corrisponde alla realizzazione del loro superiore interesse.  Ci spieghino infine conclude Letizia Cicconi capogruppo SA I Municipio in quali appartamenti ed in quali condomini si dovrebbero collocare queste attività , già fortemente presenti nella citta di Roma ed in alcune aree del I Municipio e chi se la dovrebbe vedere con gli sfruttatori ed i racket gli ignari ed indifesi condomini?Per rendernesene conto basterebbe dare una scorsa alle pagine pubblicitarie del più noto quotidiano della città.Letizia Cicconi capogruppo SA I Municipio