SEMPLICE.E.ANGEL

La felicità


La felicità è la conquista INTERIORE DELL'UOMO che trova il suo centro, il suo motore nell'assoluto. La felicità che nessuno può rubare, la felicità che non è soltanto stare bene o avere il bene-essere, ma è il bene-stare,l'essere in armonia con la propria dimensione, con il proprio corpo e accettarsi senza rifiuti di qualunque tipo. La messa di Pasqua l'ho vissuta in un centro di persone diversamente abili. E' stata una cerimonia d'amore assoluto. Un ragazzo accanto a me immobile sulla carrozzella mi guarda e sorride; la mamma mi dice con orgoglio: "E' il dono più grande che ho". Ho sentito l'impulso di gridarlo a mia figlia che svolge il suo lavoro in questo centro. La guardo e le sorrido. I nostri occhi incrociandosi hanno parlato al cuore. Quante volte noi genitori dovremmo dire ai nostri figli: "Sei il dono più grande che ho", ma non abbiamo tempo o il coraggio di dirlo.
Quelle adorabili creature mi hanno mandato un messaggio, un vangelo silenzioso; non ti lamentare della vita godi quello che hai e quello che sei. E tu amico o amica mia, guardandoti intorno, vicino o lontano, non vedi nessuno a cui prestare mani, piedi, cuore, amore? ll malato è spesso isolato o preso in giro, ma queste persone capiscono, sentono come e più degli altri. Bisogna parlare al loro cuore con l'unico linguaggio che tutti capiscono: il linguaggio dell'amore.
  E' l'unico linguaggo che "guarisce". Essere con i più deboli piuttosto che con i più "belli" e i piu efficienti e i più ricchi mi ha donato la vera ricchezza. E noi, cosidetti "normali" non siamo capaci di trasmettere questo amore, non comprendiamo l'utilità di questa comunicazione d'amore. Attorno a queste persone colpite nel corpo e nello spirito ci sono mamme e papà, fratelli e sorelle provocati dalla vita. E noi cosidetti" normali", sapiamo dire e rispondere molto poco. Sono questi fratelli sulle carrozzelle, nei letti o con le stampelle a risponderci con la vita, con la parola con il sorriso e la serenità. Sinceramente ho trovato persone più scontente tra coloro che godono ottima salute. A me e a tanti altri hanno donato moltissimo.