SEMPLICE.E.ANGEL

Ridere...


      In passato si credeva che ridere fosse un particolare stato d'animo tipico ed esclusivo dell'uomo.  
Oggi diversi studi sostengono che anche gli animali ridono. Pare proprio che il nitrito del cavallo esprima una manifestazione di totale benessere. Chissà se oltre a scambiare quattro chiacchiere con il nostro gatto o il nostro cane, come a volte ci capita, potremmo farci anche quattro risate.  
   Ma tornando all'uomo, e' scientificamente provato che il riso fa buon sangue, infatti uno stato di gioia incrementa il flusso di sangue arterioso celebrale e quindi aumenta l'apporto di ossigeno. Nella tristezza il cervello soffre di anemizzazione. 
Il volto umano per ridere usa circa 80 muscoli; con questi si possono dosare anche tutta una gamma di espressioni: simpatia, antipatia, gioia, dolore, estasi, solitudine, indifferenza, sdegno.....  Se alla persona stessa vengono spontanei, pensiamo al lavoro di un attore di teatro o di cinema, che deve interpretare ed esprimere i sentimenti di un'altro personaggio.
Secondo affermazioni di alcuni neurologi, il senso dell'umorismo e della comicità trasmessi come messaggi avrebbero una duplice funzione: esprimere lo slancio vitale che possediamo e comunicare sentimenti della nostra vita interiore.
 Ma attenzione, se ridere fa bene alla salute, cerchiamo di non morire dalle risate come successe a Pietro l'Aretino. Si narra infatti che morì in seguito ad una gran risata dopo aver letto certi racconti un pò osè sui suoi parenti.