SEMPLICE.E.ANGEL

Il giallo di Arles.....


..Vincent Van Gogh ......ha fatto di tutto per diventare un buon pittore, ma come uomo esprimeva un grande malessere : carattere impulsivo, molto generoso , un'energia straripante. Le donne lo rifiutavano,  non che fosse brutto ma forse, istintivamente lo temevano perché non rassicurava. Sempre pronto a compiere atti di autolesionismo come volesse attirare l’attenzione degli altri. In definitiva non si sentiva amato e compreso come uomo e soprattutto come artista tanto che mentre era in vita il fratello Theo riuscì a vendere un solo quadro….La vigna rossa. . 
.
Arles....1888….In questa gradevole città….Vincent alloggiò in una casa .....che dipinse di giallo . 
.Simbolo di questo breve periodo sereno sono i girasoli, fiori da lui molto amati e gli splendidi tramonti della Provenza, con colori accesi tra i quali spiccano giallo e blu . In quello stesso anno lo raggiunse ad Arles l'amico Gauguin con cui pensava di realizzare un atelier di pittori: purtroppo l’esperienza fu di breve durata. .La loro  convivenza venne turbata da animate discussioni sulla pittura, da prese di posizione e preferenze caratteriali sempre discordanti (Vincent era un romantico….voleva dipingere all’aperto…per esempio, mentre Paul era un "primitivo" e preferiva affidarsi alla memoria). Il nervosismo di Vincent, la sua gelosia professionale, il timore che l’amico si stancasse e se ne andasse scatenarono una situazione insostenibile . Paul decise di partire e l'umore di  Vincent, disperato per la dura realtà che l’avrebbe fatto ripiombare nella solitudine, peggiorò ….....
.Un giorno, dopo una lite furibonda …Vincent si tagliò il lobo di un orecchio …corse in una casa di tolleranza che entrambi  frequentavano e consegnò il macabro “oggetto” ad una ragazza perché lo recapitasse all’amico. Ma non è certo che sia andata così perchè Gauguin era anche un abile spadaccino e potrebbe essere stato proprio lui a ferire Vincent . Comunque sia andata...…fecero un tacito accordo… Paul partì mentre Vincent fu ricoverato per schizofrenia,  malattia che a quel tempo copriva  tutti i comportamenti non convenzionali......                                   
    . In una delle sue ultime tele “IL CAMPO DI GRANO CON VOLO DI CORVI” i colori diventano violenti e senza dubbio rivelano un grande malessere. Infatti poco  dopo si sparò in un campo in pieno sole e morì il giorno successivo. La vita di Vincent è come un giallo dalle mille voci : è anche possibile che sia stato accidentalmente colpito da due ragazzi e che abbia taciuto per proteggerli......
Questa vicenda dal colore giallo è emozionante dal punto di vista umano ed artistico, perché quelle nove settimane, appena due mesi, insomma, cambiarono anche il corso della storia dell’arte perché i quadri  di Van Gogh e di Gauguin che oggi ammiriamo , furono in buona parte dipinti lì e andarono a riempire  le pareti della casa gialla: tele a cui credevano solo i diretti interessati e qualche fan più attento o semplicemente più amico. Van Gogh dovette in pratica morire prima di divenire famoso . La sua tecnica innovativa ,la sua pennellata decisa e ricca di colore.... lasciò indifferenti , non venne capita. Infatti  da vivo restò anonimo,  venne considerato pazzo, mentre subito dopo la morte ...improvvisamente.... fu rivalutato e diventò famosissimo...genio....! (1891),.