SEMPLICE.E.ANGEL

Volare in alto


 
 Ciao amici, eccomi qui! Scusate non me ne vogliate a male, ma è andata così: Lucy mi ha inviato un messaggio dicendomi: “Tra poco sta a te in redazione, preparati un post … anche il racconto che hai nel tuo blog va benissimo, se non vuoi sbatterti ahahah!”. Allora io ho scelto dal mio blog questo breve racconto ... così al volo, eccolo!  Un’aquila decise di andare ad abitare su un albero marcio in mezzo ad una palude fangosa. L’aquila si era così abituata a stare lì, a mangiare vermi e ad essere sempre sporca di quel fango pestifero della palude. A causa del fango e della sporcizia, non riusciva nemmeno più ad utilizzare le ali. Finché, un certo giorno, un vento forte e impetuoso le distrusse la tana. Infatti, l’albero marcio fu subito inghiottito dal fango, e l’aquila si rese conto che, se non avesse trovato una via d’uscita, sicuramente sarebbe morta. Il desiderio di salvarsi fu così forte che la spinse a battere le ali con forza. La coraggiosa aquila affrontò il dolore dell’intorpidimento, finché non riuscì ad alzarsi in volo. Le costò molto fatica farlo, perché aveva dimenticato come si volava; ma attraversando il cielo, arrivò finalmente in un bosco fertile e bello.  
 Spesso i problemi che si abbattono sulla nostra vita sono come il vento forte che con la sua furia distrugge la tana e ci obbliga a prendere il volo … altrimenti corriamo il rischio di morire!Eppure non è mai troppo tardi! Siamo sempre in tempo per scuoterci il fango di dosso, e volare in alto e molto lontano dalla palude fangosa.    Un bacione  a Lucy e un buon proseguimento di settimana a tutti! La vostra amica e redattrice Patrizia.