SEMPLICE.E.ANGEL

*** IL SILENZIO ***


Ritroverai le nubie il canneto, e le vocicome un'ombra di luna.Ritroverai paroleoltre la vita brevee notturna dei giochi,oltre l'infanzia accesa.Sarà dolce tacere.Sei la terra e la vigna.Un acceso silenziobrucerà la campagnacome i falò la sera.(Cesare Pavese )
Buon pomeriggio amici e ben ritrovati. Ho iniziato questo post con una poesia silenziosa, perchè in questa giornata grigia, di nubi e pioggia si rispecchia parecchio questo giovedi' Santo. Non desidero tediarvi con sermoni, ecclesiastici o quant'altro, nel rispetto di tutti quelli che entrano qui , ma ho trovato a mio parere un modo "elegante" per  un attimo di raccoglimento. Esiste un momento per tacere, così come esiste un momento per parlare.Tacere quando si è obbligati a parlare è segno di debolezza e imprudenza, ma parlare quando si dovrebbe tacere, è segno di leggerezza e scarsa discrezione.In generale è sicuramente meno rischioso tacere che parlare.Mai l’uomo è padrone di sé come quando tace: quando parla sembra, per così dire, effondersi e dissolversi nel discorso, così che sembra appartenere meno a se stesso che agli altri. Il riserbo necessario per saper mantenere il silenzio nelle situazioni consuete della vita non è virtù minore dell’abilità e della cura richieste per parlare bene; e non si acquisisce maggior merito spiegando ciò che si fa piuttosto che tacendo ciò che si ignora. Talvolta il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo: è una lezione per gli impertinenti e una punizione per i colpevoli.
  Il silenzio può talvolta far le veci della saggezza per il povero di spirito, e della sapienza per l’ignorante.Si è naturalmente portati a pensare che chi parla poco non è un genio, e chi parla troppo è uno stolto o un pazzo: allora è meglio lasciar credere di non essere genii di prim’ordine rimanendo spesso in silenzio, che passare per pazzi, travolti dalla voglia di parlare.E’ proprio dell’uomo coraggioso parlare poco e compiere grandi imprese; è proprio dell’uomo di buon senso parlare poco e dire sempre cose ragionevoli.Qualunque sia la disposizione che si può avere al silenzio, è bene sempre essere molto prudenti; desiderare fortemente di dire una cosa è spesso motivo sufficiente per decidere di tacerla. Il silenzio è necessario in molte occasioni; la sincerità lo è sempre: si può qualche volta tacere un pensiero, mai lo si deve camuffare. Vi è un modo di restare in silenzio senza chiudere il proprio cuore, di essere discreti senza apparire tristi e taciturni, di non rivelare certe verità senza mascherarle con la menzogna.[abate dinouart]Vi siete spaventati per la lungaggine del post? ma no dai,  parla di silenzio quindi basta una lettura veloce e pochissima meditazione....semplicemente Kathia...