OMBRELLO

...TRAGICOMMEDIA... DELLA POLITICA NOSTRANA!


Molto spesso mi chiedo come mai in questi ultimi anni si sia perso veramente il "valore" della politica, nata come strumento supremo che ha l'uomo per la gestione del bene comune e per fare il bene comune. Si assiste ormai attoniti a guerriglie parlamentari, sproloqui elettorali, vili attacchi personali per aggiudicarsi un posto tra le poltrone. Ma quando si parla del bene comune, l'unica risposta che viene da tutte le parti politiche è: NON CI SONO I FONDI.Come nella nostra cara provincia, la quale si sveglia un giorno, dopo che tutti hanno preso il caffè e sbuca u buco finanziario di sette milioni di euro che compromette la stabilità del governo provinciale. Tutti i luminari a chiedersi come ripianare il debito, gli scienziati: è fatta, aumenteremo l'addizionale sulle assicurazioni del 3,5% e ci garantiremo l'equilibrio economico al nostro ente. Ma porca l'oca, le uniche risorse, sono solo gli aumenti delle tasse. Non basta che le sole compagnie assicuratrici applicano rincari a loro piacimento, adesso anche la provincia gioca con le tasche della gente esasperata??? E quel mare in tempesta indica perfettamente lo stato d'animo di quanti dovranno affrontare un rincaro familiare della propria assicurazione auto, togliendo per giunta il pane per sfamare i propri figli. Ma un atto di coraggio di tutti colori i quali siedono su quelle poltrone ad applicare un taglio ai loro lussuosi stipendi, privilegi, comodità, auto blu, bianche e verdi, voli, centri benessere, questo mai???????????La politica non è un lavoro, bensì un servizio offerto alla comunità, in cambio di un rimborso spese. Ma dalla politica si mangia e chi ha più appetito siede sempre a capo della tavolata. Sono più di trent'anni che la politica è invasa dai soliti volti, personaggi che sguazzano a loro piacimento ricevendo oltretutto pensioni da capogiro. mentre il povero Cristo che ha sudato sotto il sole, la neve, il vento, le angherie, deve accontentarsi di pochi euro al mese. Abbiate il coraggio di lasciare le poltrone e confrontatevi con le difficoltà della vita vera, quella senza agi, comodità, privilegi... Bisogna cambiare le regole del gioco dei partiti, perchè sembra che ormai siano centri di pochi prescelti accasati sino alla pensione. Quando la politica diventa un OMBRELLO sotto cui nascondersi per dire sempre le stesse cose, astratte, insignificanti, incomprensibili. mai concetti chiari, obbiettivi certi, concreti e raggiungibili, proposte reali. BASTA CON LA FILOSOFIA POLITICA, NECESSITA ATTIVITA' POLITICA. Serve l'arte del fare le cose, non quella del dire le cose.