S E N T I M E N T I

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Notizia del 15 settembre 2005 - 16:09Occupiamo il Parlamento  La legge elettorale? Un furto con scasso che cancella la volontà popolare   di Rocco BiondiForse non c'è altra via per salvare la democrazia in Italia. Bisogna occupare fisicamente tutti gli accessi alla Camera ed al Senato, per impedire "democraticamente" a Senatori e Deputati del centrodestra di entrarvi. Non si può consentire a questi venduti, che hanno tradito il mandato ricevuto con il voto dai cittadini, di portare a compimento l'ultima impresa totalitaria nell'interesse di uno solo: Berlusconi e i suoi amici. Bisogna impedire l'approvazione della legge truffa che vuole cancellare la volontà popolare espressa con due referendum, quello sulla preferenza unica e quello che ha scelto il sistema maggioritario. La destra vuole imporre il sistema proporzionale con premio di maggioranza e lo sbarramento al 4%. Questo significherebbe che i voti a Sdi, Verdi, Pdci, Udeur, Italia dei Valori andrebbero persi e non verrebbero conteggiati per il centrosinistra. Verrebbero rapinati voti dal 5,5 al 9 per cento (sondaggio Mannheimer dell'altro ieri). Il dittatore Berlusca perdendo sul campo (38 per cento contro il 43 dell'Unione) stravincerebbe con il premio di maggioranza. Sarebbe un furto con scasso. Dopo i principi di legalità e verità, ci verrebbe sottratta anche la libertà di voto. Bisogna bloccare con tutti i mezzi questi banditi. In mille, cinquemila, diecimila dovremmo picchettare tutte le entrate di Camera e Senato; deputati e senatori del centrosinistra dovrebbero unirsi a questi resistenti. Bisogna fare uno sbarramento unico per impedire ai golpisti di entrare in Parlamento. Bisogna ritirare fuori il coraggio e la determinazione già altre volte usati per salvare la democrazia. La situazione è grave. Bisogna bloccare questo nuovo tentativo totalitario di Berlusconi. Bisogna bloccare definitivamente Berlusconi. Prodi invita i parlamentari del centrosinistra ad «una battaglia di resistenza». Anche il proporzionalista Bertinotti dice che la legge elettorale non può essere cambiata in questa legislatura. Tratto da: Blog di Rocco Biondi