IL TRAGHETTATORE...

LA MIA PRESENZA? NON ABITUARTI!


"Quando il mio arco è teso", dice Herrigel al suo maestro Zen, "arriva un momento in cui sento che se non scaglio immediatamente la freccia,  perderò lo slancio". "Finchètenterai SOLTANTO di arrivare al momento in cui scoccare la freccia, non apprenderai l'ARTE degli arcieri" dice il maestro. "Cio' che a volte turba la precisione del lancio, è la volontà troppo irruenta dell'arciere". La fretta ci prende, quando erroneamente pensiamo che quello che non faremo noi, non sarà mai più fatto. Non è così...Dobbiamo agire ma non sempre prendendoci responsabilità che toccano agli altri.  Abituare le persone alla nostra presenza, può impigrirle e renderle dipendenti. Ognuno faccia ilsuo.Michele fonde e Amplifica un pensiero tratto da pag.48 de "IL GUERRIERO DELLA LUCE"di COELHO.