Serendipity e amore

IL MIO MONDO SOMMERSO


SENTIRSI UN CORPO IMMERSO NELL'ABISSO SPAVENTA.SAPERSI GESTIRE IN FONDO AL TUNNEL DELL'AZZURRO DIVENTA MOTIVO DI SOPRAVVIVENZA.GOVERNARE I PROPRI ISTINTI NECESSARIO PER RISALIRE IN SUPERFICIE!
Non crederete a quello che scrivo ma da bambino avevo paura del mare, l'acqua “alta” terrorizzava il mio pensiero! Ricordo ancora bene le parole di mio padre: “… non devi aver paura di nulla”, come se la paura fosse la più brutta delle malattie!Mi accompagnava per mano fino alla “fine della scogliera” e mi lanciava in acqua, senza perplessità. Quei tuffi nel vuoto hanno scosso il limite disegnato dal timore, mi hanno insegnato a superare, scavalcare il muro dell’abisso. Dopo pochi anni ho cominciato a gustare quelle sensazioni uniche, personalizzate da ogni abitante di quel grande mondo sommerso.Ricordo ancora la mia prima maschera subacquea, aveva tutto il bordo giallo e la custodivo con molta attenzione, le pinne, il fucile, … un fucile che non ho mai utilizzato. Il fondo marino è un complesso di colori assimilabili al profondo del cuore e ai suoi cambiamenti, tutto si colora … tutto si oscura, le varie specie di vita, il loro movimento, il loro parlare. Il fondo marino emette gioia, sensazione di libertà senza limiti, vibrazioni, … ma è anche insegnamento, educazione, scoperta di valori.Piante mai viste ricoprono le rocce, brillanti, fluttuanti, ricordano il movimento di antichi cultori dell’anima. Conchiglie meravigliose assomigliano alle suonatrici d’arpa, leali ma non sempre, a volte anche misteriose, ingannevoli … spesso divorano piccoli pesciolini incuriositi e attratti dalla loro forte capacità espressiva.Pesci dai vari colori, forme, grandezze, le gallinelle d’acqua osservano nel loro silenzio il mio passare, sfrecciano saettanti, non inseguono per dimostrare chi è più forte ma solo per evidenziare chi è più preparato in quell’ambiente. Grosse voragini tra le rocce diventano la tana di grandi predatori e delle murene, viscide, perfide, velenose, nate per spaventare e divorare piccole prede indifese.Educazione! ... si ho detto proprio così, perché l’abisso riconosce le tue capacità, i tuoi limiti, i tuoi difetti, … tutti devono rispettare la natura nelle sue forme e le sue creature. In quei luoghi non puoi permetterti errori, non puoi offendere, non puoi utilizzare strategie dei vecchi piani, tutto è codificato secondo regole non scritte!La vita terrena, per alcuni, è un po’ diversa, … puoi permetterti una piccola/media dose di incoscienza, puoi assumere atteggiamenti anche fuori dal buonsenso, in profondità non puoi concederti tali libertà, sei un libro aperto!Lo sbalordimento più forte lo avverto quando mi immergo ancora più giù, quando in quell’oscurità, tra i rumori che parlano di te, i tuoi occhi vedono vecchie barche inabissate, relitti che sembrano muoversi, corpi che vivono ancora tra i locali semidistrutti, convinti di potersi ancora concedere, valutare, commentare, descrivere! Li osservo da lontano, mi avvicino con attenzione, penetro nel loro guscio, provo strane sensazioni nel vivere in quel contesto … è come fare l’autopsia ad un morto che vive, cerco di capirne i motivi, le ragioni che hanno inabissato quel cuore pulsante, … quel grande gigante. Poi, dopo piccole e semplici analisi, comprendo che basta poco per finire “in fondo”, un piede in “fallo”, un piccolo errore di “valutazione”, una parola “fuori luogo” … così come nelle varie situazioni familiari, affettive, sentimentali, nella vita nel senso più generale del termine!Non è semplice trasmettere le emozioni, le profonde sensazioni, difficile descrivere quello che accade quando anche il tempo è il tuo complice più affezionato solo perché agisci con lealtà indescrivibile, … ma poco importa, quello che interessa davvero è riuscire a riemergere, dalle profondità che ognuno di noi porta dentro, evidenziando valori quali: rispetto, lealtà, educazione, amore (che è diverso da possessione), cioè, elementi che possono insegnare ad ascoltare la voce dell’anima che riemerge.Immergermi ha modificato il mio modo di vivere, di osservare, di interpretare …. In quei luoghi non esistono scritture, parole, volti, … impari ad interpretare gesti, forme, passaggi ridondanti, presenze, … lì, una leggera stretta di mano, un tocco sulla gamba, una mano poggiata sui capelli assume un grande significato che non necessita di commenti ma solo di attenzioni poiché non percepire il loro significato, significa affondare per sempre. L’intuito ancora oggi è il mio migliore insegnante, ascolto la sua voce e dopo l’abisso nulla mi spaventa più dello spavento stesso e …… penso ai tuffi nel vuoto che amava mio padre!Demon